lunedì 18 febbraio 2013

Chicago : alla scoperta della 'Windy City'



Chicago vista dal Millenium Park con il sua particolarissima opera d'arte 'the Bean', 'il fagiolo'

Le Sears Towers viste dal John Hancock
Il Lincoln Park visto dal John Hancock
Come ho fatto a finire a Chicago famosa come the Windy City, ovvero la città del vento? Questa volta il fly and drive self service che amo organizzare per me e mio marito non c'entra nulla, infatti ho dovuto sfidare i forti venti gelidi di questa stupenda metropoli nei primi giorni di marzo per motivi di lavoro ed ovviamente non mi sono lasciata scappare l'opportunità per una visita veloce ma indimenticabile. (P.S. : La fortunata occasione mi è capitata prima di convolare a nozze). Grande ed autentica città americana, multietnica, culturalmente vivace, capitale del blues ed importante centro finanziario e commerciale, Chicago è adagiata sulle rive del lago Michigan nell'Illinois ed ai lati delle sue ampie vie del centro gli altissimi grattacieli sembrano fare a gara a raggiungere il cielo. Cosa mi ha colpito di più? Per una europea che visita per la prima volta una metropoli americana la risposta è abbastanza banale : gli Skyscrapers, cioè i grattacieli. Vi dò un consiglio, passeggiate lentamente per godervi questa giungla moderna e fermatevi quando decidete di girare la testa all'insù se non volete rischiare di travolgere qualche passante!
Il Navy Pier visto dal John Hancock

A Chicago ci sono anche i canali
Consigliatissimo Dovete assolutamente salire al novantacinquesimo piano del John Hancock (alto 457 metri compresa l'antenna) 
che ospita un famoso ristorante dove si può mangiare ammirando lo splendido Skyline della città e lo sconfinato lago Michigan simile più ad un mare visto che non se ne vede la riva opposta. 


Le Sears Tower, che raggiungono i 527 metri compresa l'antenna, vi affascineranno per la struttura particolare composta da più torri di altezze diverse unite intorno ad un corpo centrale.  Al centotreesimo piano di questo grattacielo non si può perdere l'osservatorio e lo Skydeck con le sue balconate completamente in vetro che si protendono nel vuoto. Lo  spettacolo che si gode la sera è veramente unico grazie alla distesa di luci che si perde a vista d'occhio. Torniamo con i piedi per terra e tuffiamoci, metaforicamente parlando, sul Navy Pier, il famoso molo di Chicago con la ruota panoramica, moltissimi luoghi di intrattenimento, esposizioni d'arte, bar e ristoranti che d'estate si animano di manifestazioni e gente. Camminate per il Lincoln Park, un ampio spazio verde dove trovare refrigerio durante le calde giornate estive e che fra le altre attrazioni comprende il Lincoln Park Zoo, un giardino zoologico tra i più antichi di tutti gli Stati Uniti. 


Uno scorcio della metropoli di Chicago
Più a sud, dal Millenium Park, un grande parco pubblico ricco di punti d'incontro per turisti ed abitanti tra cui il Jay Pritzker Pavilion con le sue particolarissime curvature e tubolari in acciaio inossidabile, potrete ammirare Chicago piacevolmente immersi in un oasi verde. Girovagando nel parco  sarà difficile non notare il Cloud Gate  soprannominato the Bean, ovvero 'il fagiolo' per le sue forme somiglianti a quelle del legume. Questa particolarissima opera d'arte mi ha ipnotizzato  grazie alla sua superficie in acciaio inox lucidissima che riflette e distorce il profilo della metropoli : è veramente strana la Chicago che si specchia qui sopra! La sera poi, provate l'emozione di assistere ad una partita di basket dei famosi Chicago Bulls


A Chicago bisogna guardare all'insù


Non fate quelle facce, anche io non sono un'appassionata di basket ma in America la partita si trasforma in un vero e proprio spettacolo con intermedi musicali e danzanti delle cheerleaders e della tenerissima mascotte dei Chicago Bulls, il simpatico toro rosso Benny the Bull.
Consigliato Lo Shedd Acquarium, l'Acquario di Chicago può rappresentare un'interessante svago se si viaggia con bambini ma, se siete di fretta, potete saltarlo visto che non è una delle attrazioni più interessanti della città. 






I grattacieli di Chicago



La mia intensa visita di questa magnifica metropoli americana purtroppo si è conclusa in fretta, spero comunque di essere riuscita a trasmettervi almeno un pò dell'entusiasmo che ho provato passeggiando tra la giungla di grattacieli tra i più alti mondo! Permettevi un ultimo consiglio, pianificate di raggiungere Chicago in primavere o in autunno per evitare le sue estati molto calde ed umide e soprattutto i suoi inverni freddissimi che ho avuto il 'privilegio' di testare sulla mia pelle. Un ultima cosa, evitate di indossare cappelli perché qui, nella città del vento, lo perdereste subito!


I mega schermi sopra il campo dei Chicago Bulls
Lo Skyline di Chicago riflesso da 'The Bean'


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lunedì 11 febbraio 2013

Parigi, a spasso tra i musei più belli del mondo





La statua di Psiche rianimata dal bacio di Amore di A. Canova nel Musèe du Louvre

La magia di Parigi ci incanta appena scesi dall'aereo. E' una sensazione che non si può controllare, semplicemente invade il cuore di tutti quelli che scelgono di visitarla. Ogni angolo della città si rivela una piacevole scoperta e l'atmosfera è estremamente romantica. Noi ci abbiamo trascorso quattro giorni, troppo pochi per esplorarla tutta, ma sufficienti per essere contagiati dalla sua eleganza, dalla sua storia e dalla sua maestosità; Parigi è davvero indimenticabile!
Cari amici di amare, viaggiare, scrivere, cliccate sul link qui sotto della nota rivista 'turisti per caso' e potrete leggere il mio diario di viaggio dedicato alla romantica Parigi.
http://turistipercaso.it/parigi/68935/a-spasso-per-la-citta-piu-elegante-e-romantica-del.html

Di seguito troverete un particolare post dedicato esclusivamente ai musei più belli di questa elegante capitale, alle opere d'arte che più mi hanno affascinato e che in parte troverete al link della nota rivista on line 'turisti per caso' http://turistipercaso.it/parigi/68935/a-spasso-per-la-citta-piu-elegante-e-romantica-del.html
Buona lettura a tutti!



'Psiche rianimata dal bacio di Amore' di Antonio Casanova, rappresenta un tema intramontabile nei secoli e cioè quello etereo dell'amore. In questa statua Psiche, che è stata addormentata grazie ad un incantesimo, viene rianimata da 'Amore'. I due corpi sono stati scolpiti in modo estremamente leggero ed elegante ed il simbolismo che rappresenta  mi ha profondamente colpito.

Musèe d'Orsay
Da dove inizio? Dal Musèe d'Orsay, non perchè sia il più importante o il mio preferito, ma semplicemente perchè è il primo in ordine di visista e scoperta. Coloro che adorano l'impressionismo non me ne abbiano a male, ma sinceramente il Musèe du Louvre è quello che più mi ha affascinato sia per le sue dimensioni, che per la bellezza delle sale, che ovviamente per tutte le opere d'arte esposte dall'Egitto faraonico alle antichità etrusche e romane fino ai dipinti del XVIII secolo.
Consiglio Abbiamo acquistato un carnet di biglietti d'ingresso valido per il Museo d'Orsay, il Louvre ed il Pompidou che ci ha permesso di saltare un bel pò di code, in particolare proprio al Musèe d'Orsay. Arrivati davanti all'ingresso infatti, vediamo una lunga fila di persone e noi, come per la Torre Eiffel, abbiamo un attimo di mancamento pensando all'infinita attesa! Dubbiosi e titubanti ci avviciniamo ad uno degli addetti del Museo che si trovano all'esterno e gli mostriamo i nostri tickets sperando nell'impossibile. Lui inaspettatamente, con un bel sorriso stampato in faccia, ci guida davanti ad una seconda porta d'ingresso (dove non c'è nessuno) attraverso cui, dopo un breve controllo di sicurezza, entriamo direttamente nel caratteristico edificio di ex stazione ferroviaria del Musèe d'Orsay. Il Museo racchiude quadri principalmente del periodo impressionista realizzate da artisti del calibro di Cèzanne, Gaugin, Monet, Renoir, Degas, Van Gogh..., ma anche statue, foto ed arte decorativa. Insomma, sicuramente non vi annoierete e ciascuno potrà trovare le opere d'arte che più gradisce.




Interno del Museo d'Orsay
Musèe du Louvre
Ecco finalmente il museo dei musei che raccoglie le meraviglie di millenni di storia dell'uomo. Al Musèe du Louvre bisognerebbe dedicare come minimo una giornata intera per poter visitare almeno una parte delle sue sale ed innumerevoli opere d'arte. Attraversate con calma i giardini des Tuileries godendo dello splendido paesaggio che li circonda, fermatevi ai piedi del piccolo Arc de Triomphe du Carrousel ed ammirate la famosa piramide di vetro, ingresso principale del Musèe du Louvre, e l'esterno del palazzo che racchiude le meraviglie del museo. Ora siete pronti per tuffarvi nei tesori di uno dei musei più famosi al mondo, il Musèe du Louvre.



Esterno del museo del Louvre




L'ingresso del vastissimo museo del Louvre con la caratteristica piramide in vetro
Il Musèe du Louvre è stato creato nel 1793 ma la storia del palazzo è assai più antica e travagliata, la sua origine infatti risale alla fine del XII secolo quando nacque come fortezza reale medievale (le sue fondamenta sono ben visibili e visitabili nel piano mezzanino dove troverete anche un plastico in scala che la rappresenta). Nel corso di ben otto secoli la struttura si è evoluta diventando il palazzo magnifico del quale ora possiamo goderne le infinite bellezze. Passeggiare nel Louvre è come intraprendere un viaggio nel tempo narrato dalle statue, manufatti, dipinti che i nostri antenati hanno pazientemente realizzato. Prendetevi quindi tutto il tempo che potete per visitare quello che abbiamo ereditato; lasciate fuori la fretta, l'ansia, perchè qui dentro bisogna apprezzare ogni angolo, ogni colore, ogni dettaglio con ammirazione e rispetto. Una zona del museo che fra le altre vi consiglio di visitare, è l'ala dedicata alla sfarzosa residenza di Napoleone III. In questo post non parlerò della Gioconda, forse il più famoso quadro di Leonardo da Vinci, perchè sinceramente molte altre opere d'arte hanno colpito i miei occhi e mi hanno trattenuto ai loro piedi osservandole a bocca aperta.



Plastico della vecchia fortezza del Louvre Medievale


Un interno del museo dedicato agli appartamenti di Napoleone III
'L'incoronazione di Napoleone I' di Jacques Louis David raffigura il momento in cui Napoleone I (prima auto proclamatosi imperatore) incorona l'imperatrice davanti al Papa. Il quadro simboleggia la supremazia assoluta dell'imperatore su tutto (chiesa ed esseri uomini) e colpisce per le sue dimensioni (6,21 metri di altezza per 9,79 metri di larghezza), la sua complessità e la precisione dei dettagli.



Dipinto 'Incoronazione dell'Imperatore Napoleone I' di Jacques Louis David
'La venere' di Milo (foto sulla sinistra) reappresenta Afrodite, la dea dell'amore, ed anche questa statua mi ha affascinato proprio per il tema che rappresenta e cioè l'amore, d'altronde siamo nella città simbolo di questo immortale sentimento!
'Gli Schiavi' di Michelangelo Buonarroti (foto sulla destra) entusiasmano per la loro espressività e particolarità in quanto sono statue rimaste incompiute e per questo si nota il contrasto tra le parti finite e quelle grezze laddove i segni dello scalpello sono ancora visibili. E' incredibile pensare come da un unico pezzo di marmo possa nascere con tale perfezione e bellezza una statuta, grazie all'abilità di un solo uomo.


























Splendido scorcio di una delle sale del Musèe du Louvre
Musèe Pompidou
Devo dire che il Musèe Pompidou è tutt'altro che banale e scontato anzi, la sua eccentricità vi colpirà da subito guardandolo dalla strada; con il suo groviglio di tubature colorate in base al loro utilizzo (quelle rosse, per esempio, per le scale mobili),  è impossibile non notarlo. Realizzato dal famoso studio Piano & Rogers, è un edificio moderno ed anticonformista dedicato all'arte moderna e contemporanea. Personalmente non mi ha entusiasmato perchè apprezzo maggiormente il genere di opere esposte al Musèe du Louvre o al Musèe d'Orsay, ma vale la pena visitarlo se non altro per rendersi conto della stranezze, espressività e fantasia di cui l'essere umano è capace. 

  
Museo d'arte moderna Pompidoue

Cappella reale con la Tomba di Napoleone


Les Invalides e Musèe Rodin
Potrebbe essere curioso conoscere la storia militare della Francia e quindi visitare il grande e splendido complesso architettonico de Les Invalides nel quale, fra le altre cose, sorge una chiesa, un ospizio ed ospedale militare che raccoglie ancora alcuni invalidi e reduci dell'esercito francese, il Musèe de l'Armée (museo dell'esercito francese), la necropoli militare nella quale sono sepolti gli eroi di guerra della Francia e la cappella reale con la cupola dorata che ospita le spoglie di Napoleone Bonaparte. Se questo tipo di musei non fa per voi, vale comunque la pena di passeggiare anche solo lungo l'esterno di questo magnifico complesso ed ammirare i suoi 200 metri di facciata in stile classico francese ed la chiesa barocca. Se invece la scultura è la vostra passione, poco lontano da Les Invalides, non potete assolutamente perdervi il Musèe Rodin, allestito nell'antico Hotel Biron.

l'Esplanades des Invalides


 Parc de la Villette
Infine eccoci arrivati al Parc de la Villette nel quale trovano posto il Museo della scienza e dell'industria (edificio moderno circondato dall'acqua), la città della musica, il Planetario,l'Argonauta (un sottomarino da caccia francese del quale consiglio la visita interna), la Geode (un' enorme sfera che funge da cinema dotato di un grande schermo emisferico) ed ovviamente un vasto parco verde dove d'estate vengono organizzate diversi eventi e manifestazioni.
Purtroppo la nostra vacanza a Parigi è conclusa ma torniamo a casa contenti e soddisfatti per aver visitato ed apprezzato la città dell'amore, certamente il suo romanticismo e la sua eleganza ci rimarranno nel cuore e fra poco saremo pronti ad organizzare il nostro prossimo viaggio.



Sottomarino esposto al Parc de la Villette


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domenica 3 febbraio 2013

In bici fino a Monaco di Baviera?Si può fare!


L'altra mattina ho twittato con due persone amanti, come me, dell'andare in bicicletta ed una di loro mi ha fatto scoprire un sito estremamente interessante per gli appassionati delle due ruote http://www.amicoinviaggio.it , che consiglio di visitare e che raccoglie al suo interno diversi notizie, diari di viaggio, itinerari, link utili per organizzare la propria vacanza o semplicemente l'uscita di una giornata in bicicletta. In particolare ho letto con estremo interesse l'articolo dedicato alla nuova ciclovia dell'amicizia, bellissimo progetto che dovrebbe collegare Venezia a Monaco di Baviera. http://www.amicoinviaggio.it/ciclovia-dellamicizia-da-venezia-a-monaco-di-baviera. Specifico progetto perchè per ora, per quanto riguarda l'italia, esistono solo dei tratti di ciclabile che dovrebbero per l'appunto essere uniti tra di loro grazie alla realizzazione di nuovi chilometri di piste. Questa nuova via passarà, almeno così riporta l'articolo, da 'Treviso, Belluno, Cortina d’Ampezzo, Dobbiaco, la Val Pusteria e il Brennero' ed, aggiungo io, arrivare a questo punto fino ad Innsbruck. Incuriosita ho cercato dei siti internet che potessero darmi delle indicazioni per raggiungere Monaco intraprendendo un viaggio completamente ecosostenibile ed in effetti qualcosa ho trovato.
Questo è un sito veramente dettagliato (indica con precisione i diversi tratti di percorrenza, la loro lunghezza in chilometri...) che ci fa viaggiare da Verona a Bressanone passando per Rovereto, Trento, Bolzano.
http://www.magicoveneto.it/bike/Ciclopista-del-Sole/Ciclopista-del-Sole.htm
Si prosegue da Bressanone attraverso la splendida valle Isarco, fino al Brennero e poi in picchiata verso la magica Innsbruck.
http://www.valleisarco.info/it/attivita/estate/pista-ciclabile-brennero-bolzano.html
Da qui l'itinerario si tuffa nella valle dell'Isar per raggiungere la verdissima Monaco di Baviera nella quale ogni cicloturista vorrebbe abitare.
http://www.mondobici.it/html/E004.html
Io che sono di Sondrio, la città al centro delle Alpi in Valtellina, non posso non aggiungere un itinerario personalizzato per arrivare ad Innsbruck, in Austria. Quindi munitevi di buona volontà, grinta ed entusiasmo perchè bisogna scalare i circa 2330 metri del Passo Bernina. Tanta fatica, sofferenza, sudore, ma poi tutto è ripagato dalla splendida vista che si gode dal passo, circondato dai ghiacciai che dominano le acque grigie del lago alpino. E lo spettacolo non finisce qui perchè la valle dell'Engadina ci attende e con lei la lunghissima pista ciclabile dell'Inn (più di 500 chilometri in totale) che ci porterà fino ad Innsbruck.
Attendendo che la ciclovia dell'amicizia sia conclusa, io inizio a pianificare un viaggio in bici da Sondrio a Monaco, che fra l'altro non ho ancora visitato. Vi terrò informati sull'impresa! Non sarebbe male però, a ciclabile conclusa, organizzare la pedalata da Venezia a Monaco, riuscendo a sponsorizzare l'evento come viaggio ecosostenibile. Potrebbe essere una bella idea e da qualche parte bisogna iniziare! Quindi carichiamo le pile e partiamo!!!

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sabato 2 febbraio 2013

ADESSO BASTA!

Leggete e riflettete, non voglio risultare logorroica ma siccome amo molto gli animali, ogni volta che leggo degli articoli come quello di cui vi allego il link, mi viene prima da piangere, poi la pelle d'oca e infine la rabbia si impadronisce del mio cuore e della mia mente. Chi ha ridotto così quel povero cane non ama gli animali ma certamente nemmeno gli uomini!
LEGGETE E RIFLETTETE!LEGGETE E RIFLETTETE!LEGGETE E RIFLETTETE!LEGGETE E RIFLETTETE!LEGGETE E RIFLETTETE! Non mi stancherò mai di ripeterlo! http://tinyurl.com/c4nacyd



Abbiate il coraggio di denunciare chi maltratta gli animali. Abbiate il coraggio di proteggere gli animali maltrattati. Abbiate il coraggio di combattere contro chi la pensa diversamente e continua beffardo a maltrattarli.

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