'L'Essenza del Rapporto è nell'Affetto e nella Comunicazione' così inizia il libro 'La Comunicazione del cane' di Alexa Capra-Daniele Robotti e io sono pienamente d'accordo con quest'affermazione che pagina dopo pagina viene sviluppata, spiegata e approfondita.
Il testo, scritto in maniera semplice e diretta, ricco di foto esplicative e narrazione di situazioni reali, l'ho letto d'un fiato talmente ero esaltata delle innumerevoli utili informazioni contenute. Ahimè, giunta all'ultima pagina, mi sono resa conto che fino a quel momento avevo capito poco o nulla dei cani.
Ho tanta strada davanti ma sono libri come questo che mi spingono con entusiasmo e determinazione a imparare, guardare e studiare sempre di più.
Se è vero che il cane è il migliore amico dell'uomo, e a mio parere il può affascinante, io voglio comprenderlo ed essere in grado di instaurare un rapporto di stima, amicizia e fiducia reciproca.
'Rapporto significa che, in qualunque situazione, una parte del cervello del vostro cane è collegata a voi. Rapporto significa che, in qualunque situazione, una parte del VOSTRO cervello è collegata al cane.'
Ecco una frase incisiva del libro che spiega il significato di un vero rapporto tra il cane e la persona che ha scelto di condividere con lui parte della propria esistenza.
E' fondamentale comprendere il cane che si ha per quello che è e non per ciò che le aspettative, per esempio dettate dalla razza, c'impongono.
I cani tentano in tutti i modi di dialogare con gli uomini ma spesso noi non siamo in grado di leggere le loro posture, i loro sguardi e gli atteggiamenti ed è proprio questo che viene spiegato nel libro.
'Un contatto sociale si propone, non s'impone'.
Con tali parole Alexa Capra illustra appieno la nostra ignoranza nell'approccio con un cane. Troppe volte adottiamo comportamenti incoerenti o peggio ignoriamo lo stato d'animo dell'amico quadrupede imponendo la nostra presenza e ovviamente sbagliando.
Per instaurare un rapporto sano e duraturo con il fedele amico a quattro zampe dobbiamo avere pazienza, condividere le esperienze, passare del tempo insieme: solo così costruiremo un legame solido che risulti più forte di tutti gli stimoli esterni (altri cani, cibo, persone, animali, rumori...).
Che altro dire? Sicuramente consiglio questo libro a tutti gli appassionati di cinofilia, addestratori, apprendisti addestratori e non, giovani e vecchi, uomini e donne che abbiano compreso quanto può arricchirci un rapporto corretto, senza ansie con il compagno di giochi ed emozioni più sincero che esista al mondo.
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