'C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso... Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale...'
Christopher McCandless dal film Into the Wild
Area Geotermica Geyser |
Chi ha detto che esiste un solo modo per vivere la vita o che per essere felici bisogna trascorrere la propria esistenza tra ori e gioielli e non liberi su un camper senza fissa dimora?
Forse la famiglia perfetta non è quella formata da un uomo e una donna con due figli dai visi perfetti e sorrisi plastificati.
C'è chi abita in una villa, chi in una capanna, chi al mare, in montagna o in collina, chi è sposato, fidanzato, singolo o condivide il tempo con gli animali. Non c'è una ricetta per essere felici; ognuno deve trovare il proprio modo, l'idea magari piccola e insignificante per gli altri ma che per noi rappresenta la soluzione giusta.
Certamente una maniera per ritrovare se stessi è il viaggiare, vedere paesaggi insoliti, avvicinarsi a culture diverse, differenti stili di vita e più questi sono dissimili dai nostri e maggiore è la possibilità di aprirci ed esplorare nuovi orizzonti.
E' il primo passo per cambiare: servono coraggio, determinazione, speranza e un pizzico d'incoscienza. Attenzione, non voglio dire che per migliorarsi ci si debba per forza trasferire in un paese straniero, tuttavia per riconoscere e abbracciare lo stile che più s'addice alla nostra personalità è indispensabile restare attenti, aperti, dinamici e ottimisti. Forse così un giorno realizzeremo i nostri sogno.
Una terra che mi ha fatto desiderare la sua natura incontaminata, la solitudine, la libertà e la mentalità della gente che vi abita è certamente l'Islanda, piccola isola sospesa tra l'Oceano Atlantico e il Mar del Nord che al suo interno racchiude paesaggi estremi. Dagli iceberg di Jokulsarlon ai fanghi bollenti di Hverir, dai caldi fiordi della costa orientale alla capitale Reyhjavic moderna, giovane e di charm.
Forse la famiglia perfetta non è quella formata da un uomo e una donna con due figli dai visi perfetti e sorrisi plastificati.
C'è chi abita in una villa, chi in una capanna, chi al mare, in montagna o in collina, chi è sposato, fidanzato, singolo o condivide il tempo con gli animali. Non c'è una ricetta per essere felici; ognuno deve trovare il proprio modo, l'idea magari piccola e insignificante per gli altri ma che per noi rappresenta la soluzione giusta.
Certamente una maniera per ritrovare se stessi è il viaggiare, vedere paesaggi insoliti, avvicinarsi a culture diverse, differenti stili di vita e più questi sono dissimili dai nostri e maggiore è la possibilità di aprirci ed esplorare nuovi orizzonti.
E' il primo passo per cambiare: servono coraggio, determinazione, speranza e un pizzico d'incoscienza. Attenzione, non voglio dire che per migliorarsi ci si debba per forza trasferire in un paese straniero, tuttavia per riconoscere e abbracciare lo stile che più s'addice alla nostra personalità è indispensabile restare attenti, aperti, dinamici e ottimisti. Forse così un giorno realizzeremo i nostri sogno.
Una terra che mi ha fatto desiderare la sua natura incontaminata, la solitudine, la libertà e la mentalità della gente che vi abita è certamente l'Islanda, piccola isola sospesa tra l'Oceano Atlantico e il Mar del Nord che al suo interno racchiude paesaggi estremi. Dagli iceberg di Jokulsarlon ai fanghi bollenti di Hverir, dai caldi fiordi della costa orientale alla capitale Reyhjavic moderna, giovane e di charm.
In Islanda ho lasciato un pezzo del mio cuore, un frammento del mio spirito e buona parte dei miei sogni. Posto magico, stupefacente, selvaggio, per certi versi inospitale, sotto la cui superficie pulsa l'energia devastante della natura: Geyser, fuoco e fango bollente.
L'area geotermica Geyser compare nel centro di un verde tavolato nel famoso triangolo d'oro poco distante da Reyhjavic. Osserviamo con attenzione l'acqua ribollire, il variare del colore, il vapore che pian piano si sprigiona dalla fossa. Poi improvvisamente lanciamo un urlo di sorpresa e rimaniamo a bocca aperta osservando il getto d'acqua calda che, dalle viscere della terra, esplode con tutta la sua potenza: questo è l'affascinante fenomeno dei geyser. Qui sonnecchia lo Stori-geyser che sembra un laghetto alpino dalle acque limpide, mentre lo Strokkur continua ad ammaliare i turisti con getti ogni dieci minuti circa. Bisogna prestare attenzione a non superare le recinzioni intorno ai geyser e ancor di più a evitare gli spruzzi trasportati dal vento. Dopo aver apprezzato da vicino questo incredibile fenomeno, saliamo sulla collina per ammirare dall'alto l'intera area geotermica e la vastissima pianura attraversata da sinuosi corsi d'acqua e punteggiata da ritagli di pinete frutto di un recente rimboschimento. Che vista incredibile, quanta pace e tranquillità; forse qui varrebbe la pena di ricominciare a vivere...
La spettacolare sequenza di esplosione del Geyser
Eccoci al cospetto della famosa area geotermica di Hverir nei dintorni del lago Myvatn.
Ancor prima di raggiungere il parcheggio il forte odore di zolfo riempie le narici provocando fastidi alle vie respiratorie e allo stomaco. Eppure vale la pena sopportare lo sgradevole olezzo e addentrarsi nei percorsi ben segnalati che si snodano tra pozze di fango bollenti, fiumiciattoli incandescenti e superfici dalle tonalità strabilianti che variano dal giallo all'arancione, dal grigio all'azzurro. I vapori stordiscono la mente e irritano gli occhi ma è il prezzo da pagare se si vuole camminare su questo incredibile pezzetto di terra pulsante, vivo e unico al mondo.
Alcuni scatti dell'area geotermica di Hverir tra fango bollente,
fumi e l'inconfondibile odore di zolfo
Se volete leggere per intero il mio diario dedicato al viaggio 'on the road' nella selvaggia Islanda, cliccate sul link della nota rivista on line 'turisti per caso'
http://turistipercaso.it/islanda/69016/indimenticabile-islanda-on-the-road-nella-terra-de.html
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post.
Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
Nessun commento:
Posta un commento