martedì 29 aprile 2014

Il magico castello di Frederiksborg

Tratto dal mio diario di viaggio dedicato alla 'capitale verde del presente: Copenaghen'; se volete leggere l'intero articolo cliccate sul link della nota rivista on line 'turisti per caso' 


Nella pittoresca e tranquilla cittadina di Hillerod a circa 35 chilometri dalla capitale, sorge un edificio magico scenario perfetto per le avventure fantastiche di maghi e principesse, re e cavalieri: si tratta del castello di Frederiksborg. Con il treno che parte dalla stazione centrale di Copenaghen si raggiunge in quaranta minuti e lungo il tragitto si possono ammirare la campagna danese e i paesini dalle case colorate e il tetto spiovente. Giunti a Hillerod, una piacevole passeggiata conduce al cospetto della fortezza rinascimentale più bella della Danimarca e fra le più grandiose di tutta l'Europa settentrionale. 
Frederikksborg sorge su tre isole e superati i bassi edifici di servizio, si attraversa la volta d'accesso nell'enorme torre dei prigionieri per giungere nell'ampio cortile abbellito dalla fontana circolare con numerose sculture in bronzo fra le quali spicca, nel punto più alto, il dio del mare Nettuno. Lateralmente due ali di edifici gemelli delimitano l'orizzonte mentre davanti a noi si staglia il corpo centrale con la residenza del re, della principessa e l'ala dedicata alla Chiesa, quest'ultima riconoscibile dalle finestre ogivali e dall'alta torre con guglia arricchita da obelischi e sfere dorate. Il castello è stato interamente realizzato in mattoni, allora come adesso il materiale preferito dai danesi, e il loro colore rosso contrasta con il rame verde dei tetti spioventi e delle guglie. 



Il castello di Frederiksborg visto dai giardini

UN PO' DI STORIA...
Per la prima volta nel 1275 gli antichi scritti parlarono del maniero di Hillerødsholm giacente sull'attuale sito del castello che nel corso dei secoli appartenne ad alcune famiglie illustri come i Brok e i GoyeA metà del 1500 Brigitte Goye e Herluf Trolle fecero costruire un nuovo edificio su una delle tre isole del lago che nel 1560 scambiarono con un maniero a Næstved di re Federico II che si era innamorato di questo luogo incantato.
Il figlio di Federico II, Christian IV nacque proprio qui nel 1577 e da adulto compì ampi lavoro di restauro che andarono a demolire i vecchi edifici per costruire il magnifico castello rinascimentale che abbiamo il privilegio di visitare. Col passare degli anni il castello non ospitò consecutivamente la residenza reale ma mantenne la sua grande importanza cerimoniale. Infatti dal 1660, anno in cui venne introdotto l'assolutismo, fino al 1848 nella ricca chiesa di Frederiksborg si celebrarono le consacrazione ufficiale dei re. 
Purtroppo nel 1859 mentre il monarca vi abitava, un devastante incendio distrusse i tetti, le guglie e gli interni; solo le murature e la cappella si salvarono. Grazie alla generosità del popolo danese il castello venne restaurato ma il re, forse spaventato dal catastrofico evento, decise di non utilizzarlo più come residenza: a quel punto il destino del maniero sembrava segnato. Fortunatamente il fondatore nonché proprietario delle birrerie Carlsberg propose di trasformarlo in un'esposizione permanente e dal 1878 si aprirono le porte del nuovo 'museo di storia nazionale' le cui sale raccolgono gli arredamenti contemporanei alle persone dipinte nei quadri appesi alle pareti dal XVI al XX secolo.

E' emozionante guardare quei volti aristocratici, poterne leggere l'espressione e la gestualità, cogliere il particolare delle loro vesti e dell'ambiente che li circonda e poi immaginarseli seduti al tavolo proprio davanti a noi o vicino alla finestra intenti a osservare i magnifici giardini che oggi chiunque può attraversare.


L'ala principale del castello di Frederiksborg
La Torre della Cappella
Sontuoso ingresso all'ala principale del castello




Se l'esterno lascia a bocca aperta l'interno, toglie letteralmente il fiato. Si comincia da 'la Rosa' un tempo adibita a sala da pranzo del personale della corte e salendo una scala a chiocciola si accede alla sfarzosa chiesa e poi alla 'sala delle udienze' attraverso il lungo 'corridoio delle udienze'. Curioso sapere che la cappella divenne la sede dei due ordini cavallereschi della Danimarca: l'ordine dell'Elefante, fra i più antichi d'Europa, e l'ordine del Dannebrog e dal 1671 a oggi viene appeso alle pareti lo scudo di ciascun cavaliere.
Le successive stanze ci catapultano nel lontano 1400, periodo dei primi sovrani della dinastia, per poi saltare al più recente XIX secolo. Al secondo piano ci accoglie lo sfarzo degli inizi della monarchia assoluta danese sino alla soglia della 'sala dei Cavalieri', testimone del prestigio di re Cristiano IV con i suoi soffitti intagliati, i grandi lampadari e le sontuose decorazioni. 
Nel castello non manca neppure la sezione di arte moderna che, secondo la mia personale opinione, sfigura accanto agli antichi talenti. 

La Cappella con l'organo sullo sfondo
Sala dei Cavalieri













Sala 'la Rosa'
Il castello di Rosenborg nei dipinti d'epoca
La fastosa Cappella
Lo sfarzo degli inizi della monarchia assoluta danese
Alcuni scatti dei magnifici interni del Castello di Frederiksborg 




A completare lo scenario da sogno del Frederiksborg vi sono i meravigliosi giardini con boschi, un 'castelletto da riposo' dotato di bagno regale e un parco in stile barocco abbellito da terrazze, fontane, viali, siepi; non manca neppure una dolce distesa verde in stile inglese.

Visitare Frederiksborg significa compiere un viaggio nella storia guidati: dalla lussuosa vita dei monarchi che nei secoli si sono succeduti e dal parco fiabesco; per questo motivo si deve assolutamente includere nella propria vacanza in terra danese.

Godetevi questi scatti rilassanti su una natura modellata dal paziente lavoro dell'uomo e con la mente iniziate il viaggio tra la monumentale e moderna Copenaghen e i castelli, assoluti protagonisti del ricco passato della Danimarca.  





Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un enorme saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.

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