lunedì 11 gennaio 2016

Castel Thun, la perla della Val di Non

Tratto dal diario 'Mercatini e castelli: la magia del Trentino' sulla rivista online Turisti per caso. Se volete leggere per intero il mio racconto di viaggio dedicato ai magici mercatini di Natale di Trento e Merano, alle ampie vallate disseminate di ruderi e castelli e al suggestivo di Castel Thun, cliccate sul link della nota rivista online 'Turisti per caso':
http://turistipercaso.it/trentino/74611/mercatini-e-castelli-la-magia-del-trentino.html




Castel Thun visto dal campo dei tornei
CASTEL THUN domina dall'alto della collina l'abitato di Vigo di Ton concedendo ampie e magnifiche visione sulla Val di Non. Costruito nel 1200 come fortezza militare e progressivamente trasformato in residenza, fu per molti secoli la dimora della potente famiglia Thun e visto da lontano appare come un massiccio complesso centrale, elegante ma non impressionante, attorniato da cinte murarie dotate di torri e bastioni difensivi. Un tappeto di frutteti e quindi un bosco di latifoglie circondano le mura più esterne dentro le quali erano stati creati diversi spazi verdi per lo svago della nobile famiglia fra i quali il grande campo dei tornei e il giardino all'italiana, tutt'oggi ben conservati.
I boschi dietro Castel Thun
Il cuore della fortificazione si raggiunge varcando una prima cinta muraria e poi quella più interna attraverso la Porta spagnola abbellita con lo stemma nobiliare e la lavorazione a bugnato, quindi si percorre il ponte levatoio ritrovandosi così nell'ampio atrio con feritoie detto Loggiato dei Cannoni. Da qui uno stretto cortile abbraccia il vero e proprio Palazzo baronale sviluppatosi intorno a una corte centrale da cui si accede alle diverse stanze.
Al piano terra si trovano la sala delle armi, il forno e la pistoria (dove veniva preparato l'impasto) ma l'ambiente a nostro parere più suggestivo è la Cappella di San Giorgio dalla volta e le pareti completamente affrescate. 
I giardini all'italiana di Castel Thun
Al primo piano la cucina vecchia col suo grande focolare rustico contrasta con l'arredamento della cucina nuova risalente ai primi del novecento. E' curioso leggere il vademecum della domestica esemplare scritto da Matteo Thun (1812-1892): "dovrà diportarsi in tutto e per tutto da buona cristiana e da brava giovane, dovrà tenersi pulita nella persona, senza mode e pompe e dovrà fare tutti quei mestieri che le ordineranno i padroni". Aggiungo io: erano proprio altri tempi. 
Salendo si arriva al loggiato, aperto sul cortile interno, dal quale si raggiungono diverse sale ricche di arredi, stoviglie, stufe e dipinti. 
Gli affreschi della Cappella San Giorgio
Fra questi ultimi spicca il ritratto del principe Ercole Thun, conservato nella Sala degli Antenati, responsabile di un profondo cambiamento nella gestione degli affari di famiglia. Con lui infatti a partire dal 1500 i primogeniti saranno privilegiati, vivranno al castello e dovranno garantire degli eredi mentre i fratelli intraprenderanno le carriere ecclesiastiche al fine di stringere fruttuosi legami per i Thun nell'ambito della chiesa, dando così il via alla figura dei principi vescovi. 
La vera perla di Castel Thun ci attende al terzo piano dov'è ospitata la Stanza del Vescovo. 
La porta di Ercola nella Stanza del Vescovo
Gli occhi rimarranno affascinati dal decorato soffitto in legno a cassettoni con la centro lo stemma nobiliare, indugeranno sulla grande stufa in maiolica bianca e blu interamente dipinta e non potranno sfuggire alla bellezza della porta di Ercole impreziosita da splendidi intarsi.  
Visitato l'interno non resta che rifocillarsi nella caffetteria ospitata nella Torre di Basilio vicino alla Torre cinquecentesca della Biblioteca e alla fine godere per l'ultima volta della vista verso il bosco, da un lato, e sui dolci altopiani foderati di frutteti e vigneti dall'altro.
Soffitto a cassettoni nella Stanza del Vescovo

Per tutte le informazioni consultate il sito internet di Castel Thun: http://www.castelthun.com/
Consiglio: il parcheggio del castello è a pagamento per cui, se avete tempo e voglia, potete lasciare l'auto nel paese sottostante e godervi pian piano a piedi l'avvicinamento all'attrazione camminando lungo le stradine dei frutteti. In tal modo è possibile scattare delle magnifiche fotografie alla fortezza e cogliere scorci interessanti della vallata. 

La Val di Non vista da Castel Thun
Altro magnifico scorcio sulla Val di Non da Castel Thun

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.

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