Capiamo subito di trovarci in una città universitaria per eccellenza per via della moltitudine di studenti che invadono le strade, i baretti e affollano gli atri dei grandi padiglioni universitari. Padova è viva, giovane, dinamica e allegra.
Vista la bella giornata e la voglia di rilassarci, decidiamo di non chiuderci nei musei sebbene ce ne siano molti e di importanti. Preferiamo girare senza una meta precisa spingendo ormai l'onnipresente passeggino, percorrendo ogni vicolo del cuore cittadino e stupendoci per le tante abitazioni antiche che s'incontrano dopo ogni angolo o dietro a qualche portone. Senza nemmeno accorgerci sbuchiamo in uno slargo occupato dalle bancarelle, dai tanti tavolini esterni dei bar pieni di clienti e da un lungo edificio ornato dagli alti e larghi portici al pian terreno, dal bel loggiato al livello superiore e dal tetto simile alla carena rovesciata di una nave. Ci troviamo in Piazza della Frutta e quello che vediamo è il Palazzo della Ragione.
L'elegante Palazzo della Ragione |
Il grandioso Salone nel Palazzo della Ragione |
I bei palazzi di Piazza Duomo |
Pochi passi ci dividono poi dall'elegante Piazza dei Signori, animata dal coro di alcuni ragazzi intenti a festeggiare la laurea e con essa il termine di una porzione di vita dedicata allo studio, alle speranze e alla prospettive per il futuro. Quanti bei ricordi, il ripensarci mi emoziona ancora.
Bando ai sentimentalismi e torniamo alla realtà. In Piazza dei Signori oltre agli aristocratici palazzi si distinguono la Loggia del Consiglio e la Colonna Marciana col leone sulla cima, ma sopra tutti spicca l'incantevole Torre dell'Orologio poggiante sull'arco di trionfo e impreziosita dall'orologio astronomico, uno dei primi costruiti in Italia.
In Piazza dei Signori la bella Torre dell'Orologio |
I palazzi di Prato della Valle si specchiano nel canale |
Eccoci finalmente in Prato della Valle. Ammetto di non aver mai visto prima d'ora uno spazio simile, non a caso è annoverato fra le più grandi e suggestive piazze d'Europa. La verde isola Memmia centrale prende il nome dal Podestà che ne ordinò i lavori ed è circondata da un canale di forma ellittica, come il resto della piazza, abbellito da robusti basamenti e statue. Ci concediamo tutto il tempo per percorrerne i viali, ammirare la Basilica di Santa Giustina insieme ai palazzi circostanti e sederci a riposare al sole. Essere in vacanza significa anche questo, godersi la rilassatezza dello stare fuori casa senza dover guardare l'orologio e osservare, da seduti, le nuove bellezze intorno a noi.
Il magnifico Prato della Valle con le statue che si riflettono vanitose nell'acqua del canale |
Ultima tappa in Padova è la maestosa Basilica di San'Antonio in Piazza del Santo. L'esterno ci colpisce grazie ai suoi colori contrastanti: il bianco dei marmi applicati sulla grande facciata principale, l'oro della statua dell'angelo sul cupolone centrale di forma piramidale, il rossiccio dei muri e il grigio tendente al verdognolo delle otto cupole e dei due campanili gemelli. Se l'esterno non lascia certo indifferenti, l'interno è a mio parere ancora più incredibile. Le slanciate colonne, le meravigliose cappelle affrescate, le decorazioni e i bassorilievi, le statue, la magnificenza del presbiterio, l'autentico capolavoro della cappella del santo con i suoi altorilievi in marmo, sono solo alcuni degli elementi che regalano suggestioni forti e indimenticabili. Appena entrati non si sa dove guardare talmente sono le bellezze custodite nella Basilica e bisogna ripetere il percorso di visita almeno due volte per riuscire ad apprezzarle al meglio.
Facciata principale della Basilica di Sant'Antonio |
Meritano un giro anche il Chiostro del Noviziato e il Chiostro del Capitolo dai quali si godono degli scorci fascinosi sulla parte superiore della Basilica.
Chissà se il portoghese Fernando dei Buglioni, poi divenuto il semplice frate Antonio sempre caritatevole verso gli umili, i poveri e gli emarginati, avrebbe apprezzato così tanta magnificenza. Infondo questa monumentale costruzione sacra è a lui dedicata e le sue spoglie sono conservate nella Cappella delle Reliquie.
Salutiamo la Basilica e con essa Padova. Alla prossima, bella sorella di Venezia, un'altra città veneta ci attende.
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
Nessun commento:
Posta un commento