Il Dosso dei Vetti |
Le baite del Dosso dei Vetti guardano il Pizzo Scalino |
Sentiero che dal Dosso dei Vetti conduce al monte Campascio |
I prati sono verdissimi ornati da piccoli fiori gialli, bianchi, azzurri e le malghe testimoniano il duro e paziente lavoro dell'uomo che in parte si è adattato al paesaggio e in parte l'ha domato. La vista sull'inconfondibile sagoma a cono del Pizzo Scalino è magnifica, così come'è affascinante il panorama verso le dighe di Campomoro e la salita dei 'Sette Sospiri' che conduce al rifugio Carate a quota 2623 metri e poi al più conosciuto rifugio Marinelli, base di partenza per la scalata al massiccio del Bernina che supera i 4000 metri.
Ammiriamo le vette dal basso immersi nella pineta il cui sottobosco rilascia profumo di muschio, acqua e terra umida. In circa un'ora e trenta di cammino raggiungiamo il vasto pianoro del monte Campascio (1850 metri) attraversato dalle acque gelide e limpide del torrente Scerscen. Ancora oggi i grossi massi sparsi lungo la valletta e il sassoso letto del fiume, troppo grande per un tranquillo ruscello montano, testimoniano la catastrofica alluvione che si scatenò nel luglio del 1987 e investì l'intera Valtellina travolgendo strade, ponti, case, animali e prendendosi le vite di 53 persone. Adesso tutto sembra tornato normale, le ferite aperte sono state totalmente o parzialmente ricoperte da quella stessa natura che in pochi terribili giorni le aveva provocate.
Una pausa ristoratrice qui è d'obbligo, poi si può scegliere se proseguire verso il rifugio Marinelli, giungere in mezz'ora all'alpe Musella e quindi percorrere il sentiero perlopiù pianeggiante sino alle dighe di Campomoro, oppure concedersi intere ore di relax e in serata ripercorrere senza fretta lo stesso sentiero dell'andata. Confesso di aver scelto l'ultima opzione...i tracciati impegnativi li lasciamo a un'altra volta
Escursione alternativa dal Dosso dei Vetti: Poco sopra l'alpeggio terminano le piste del noto comprensorio sciistico dell'Alpe Palù che d'estate cedono il posto alla bassa e resistente vegetazione sopra cui si cammina agevolmente per partire alla scoperta del Monte Motta e dell'incantevole Lago Palù.
Riempitevi gli occhi e il cuore con gli scorci splendidi di questo ritaglio di Valmalenco.
La salita dei 'sette sospiri' che porta al rifugio Carate |
La vallata che ospita le omonime Dighe |
Splendido scorcio montano nelle vicinanze del monte Campascio |
L'inconfondibile sagoma del Pizzo Scalino |
Segni dell'alluvione al monte Campascio |
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
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