Il medievale centro storico di ROUEN (storica capitale della Normandia) che sorge sulla riva destra della Senna ben separato dai quartieri moderni che invece prosperano sulla riva sinistra, è veramente un'opera d'arte.
(sito internet di Rouen: http://www.normandie-tourisme.fr/articles/rouen-217-6.html)
(sito internet Musèe des Beaux Arts: http://mbarouen.fr/en)
(sito internet cattedrale: http://www.cathedrale-rouen.net/)
La cattedrale di Notre Dame è magnifica e colpisce per le sue due alte e diverse torri: quella di sinistra la 'tour Saint Romain' e la più recente 'tour du Beurre' sulla destra, così chiamata perché probabilmente eretta con i soldi che i fedeli pagavano per ottenere la concessione di consumare burro durante la quaresima. Lo stile romanico della chiesa testimonia la sua costruzione avvenuta nel XII secolo e si mischia con l'eleganza gotica delle mille decorazioni, guglie, statue di santi e profeti e del grande rosone. Se l'esterno impressione l'interno toglie il fiato grazie alla maestosità della navata centrale che culmina nell'ampio coro, a cui si affiancano le due navate laterali con i rispettivi transetti e cappelle; il tutto è illuminato da grandiose vetrate.
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Le due alte torri che affiancano la facciata principale della cattedrale |
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La guglia di una terza torre si innalza sopra il transetto |
E' davvero piacevole avventurarsi nella Rue Saint Romain che corre lateralmente alla cattedrale, per ammirare le tipiche case a graticcio dalle belle intelaiature in legno a vista i cui spazi sono riempiti da pietre e laterizi. Qui batte il cuore antico della città risalente al XV-XVII secolo e che culmina con l'elegante Saint Maclou il cui bianco abbagliante illumina l'intero quartiere. Se pur di dimensioni nettamente inferiori, la chiesa non ha nulla da invidiare alla vicina Notre Dame grazie all'alta torre campanaria e al raffinato ingresso a cinque arcate abbellite da elaborate cuspidi sotto le quali si aprono tre portali.
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Le pittoresche case di Rue Saint Romain |
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L'elegante chiesa di Saint Maclou |
Imperdibile il Musèe des Beaux Arts dove scoprire pittori del calibro del Perugino, del Veronese e il capolavoro di Caravaggio la 'Flagellazione' che emoziona per il realismo e la pungente espressività dei protagonisti. Il museo presenta una carrellata della pittura europea dal medioevo fino ai giorni nostri e non mancano neppure i massimi esponenti dell' impressionisti: Monet, Sisley e Renoir; per questi motivi è un'attrazione da non perdere.
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Interno del Musèe des Beaux Arts |
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La Flagellazione di Cristo del Caravaggio |
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Altre magnifiche opere del Musèe des Beaux Arts |
La Torre di Giovanna d'Arco era la
torre maestra dell'antica fortezza. E' alta 35
metri ed è ciò che rimane del
castello di re Philippe-Auguste voluto in seguito alla conquista della
Normandia nel 1204 e poi quasi completamente distrutto nel XVI secolo. Un
profondo fossato ora asciutto circonda la possente torre, raggiungibile con un
ponte levatoio, le cui mura hanno l'impressionante spessore di 4 metri. Entrando ci si trova nella
'sala bassa' dove nel lontano 9 maggio 1431 Giovanna D'Arco conobbe gli
strumenti di tortura lì collocati e nel soffitto con volta a ogiva si può
notare la botola che serviva a trasportare i carichi pesanti ai piani più alti.
Una scala a chiocciola consente l'accesso ai livelli superiori dove gli unici
pezzi originali rimasti sono le panche in sasso vicino alle feritoie.
Per continuare la visita dei luoghi legati alla
triste storia di Giovanna d'Arco (eroina nazionale francese
che guidò vittoriosamente l'esercito francese durante la guerra dei cent'anni;
successivamente catturata, consegnata agli inglesi, condannata per eresia e
arsa viva il 30 maggio 1431) bisogna spostarsi in Place du Vieux Marché dove
al centro si erge la moderna chiesa di Sainte Jeanne d'Arc.
L'interno è particolarissimo per il soffitto in legno dalle travi curve che
somiglia alla carena di una vecchia nave e per i bellissimi mosaici delle
enormi vetrate.
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La ridente place du Vieux Marché |
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Interno della Torre di Giovanna d'Arco |
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Torre di Giovanna d'Arco |
Da Place du Vieux Marchè si procede lungo la pittoresca Rue
du Gros Horologe dalle immancabili medievali case a graticcio che
disegnano la scenografia perfetta di un romanzo storico e a un tratto si passa
sotto l'arco del Gros Horologe dov'è ancorato un grosso
orologio abbellito da figure allegoriche il cui meccanismo risale addirittura
al 1389. Di sicuro interesse anche l'elaborata facciata in marmo del Palais
de Justice che compare
infondo alle strette viuzze del centro.
Prima di lasciare la città ci spostiamo sino
alla chiesa di Saint Ouen per osservarne l'incredibile
facciata la cui imponenza è esaltata: da due alte torri terminanti in guglie,
dall'enorme rosone e dai tre portoni che si aprono sotto una serie di archi a
sesto acuto.
Due splendide vedute del Gros Horologe
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Chiesa di Saint Ouen |
La nostra giornata si conclude nella rilassante scenografia del bed and breakfast 'Le cardonnet' nella tranquilla e lussureggiante campagna di Pont Saint Pierre, proprio a due passi dal castello del celebre ciclista francese Jacques Anquetil: semplicemente perfetto.
Se volete leggere per intero il mio diario dedicato al viaggio 'on the road nella seducente Francia del Nord' cliccate sul mio post: http://amareviaggiarescrivere.blogspot.com/2014/06/on-road-nella-seducente-francia-del-nord_5.html
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
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