venerdì 27 giugno 2014

Alla scoperta delle chiese gemelle di San Romerio e Santa Perpetua e della Basilica di Tirano


Chiesetta di Santa Perpetua
Una dolce domenica di sole e caldo primaverile ci regala l'idea di ammirare la vicina cittadina di Tirano dalla rupe che la sorveglia su cui sorge la chiesetta di Santa Perpetua e poi di spostarci in Val Poschiavo a scoprire il piccolo santuario gemello di San Romerio.

L'altare dell'apparizione nella Basilica di Tirano
Ma andiamo per ordine. Dopo aver lasciato l'auto nel nuovo parcheggio all'ingresso di Tirano proprio vicino alla 'casetta info point', varchiamo il portone intagliato della splendida Basilica di Tirano eretta, in brevissimo tempo, nel luogo in cui il 29 settembre 1504 la Vergine Maria apparve al beato Mario Homodei. L'interno nel pomposo stile barocco è meraviglioso, impreziosito da stucchi, decorazioni marmoree, affreschi, dipinti su tela e la Cappella dell'Apparizione con l'omonimo Altare è davvero suggestiva grazie alla statua dorata della Madonna dietro cui si cela il punto dove si posarono i piedi di Maria.
Interno della Basilica di Tirano
La Basilica è famosa anche per l'organo che, alto più di 14 metri e sorretto da sottili colonne in marmo rosa, impone la sua presenza nell'intera navata. E' stato realizzato nei primi anni del 1600 da Guiusepe Bulgarini e stupisce per i preziosi intagli in legno e le canne in stagno. Di fronte al pregiato organo si può inoltre ammirare la cantoria dall'elegante andamento curvilineo e anch'essa ricca di intarsi e pitture.



(sito internet della Basilica di Tirano: http://www.vis.it/Santuariomadonnaditirano/index.htm)


Chiesetta di Santa Perpetua
Con gli occhi ancora pieni dello splendore del Santuario usciamo nella piazza e dopo pochi passi raggiungiamo il lungo fiume Poschiavino dove un ponte pedonale conduce sulla sponda opposta che accoglie i tipici terrazzamenti viticoli. La salita per la chiesa di Santa Perpetua è breve ma intensa, da superare quasi in apnea per arrivare il prima possibile sulla cima della rupe e respirare a pieni polmoni l'aria fresca che spira della boschiva Valposchiavo.
La semplice architettura di Santa Perpetua con il campanile romanico ornato da bifore sorveglia dall'alto il percorso che prosegue poi lungo l'antica mulattiera fino a Brusio, in Svizzera. La chiesa risale al 1150, eretta in un posto strategico lungo la principale via di comunicazione che univa la valle dell' Inn e del Reno alla Valtellina e alle valli Bresciane, per questo motivo vi era annesso un ristoro per pellegrini e viandanti (detto anche xenodochio). All'interno, che sfortunatamente non abbiamo visitato perché non accessibile, è stato rinvenuto un affresco tra i più antichi della Valtellina risalente al XII secolo che raffigura Santa Perpetua. 

Inutile dire che dalla chiesetta si gode di una splendida vista sulla vallata ricca di frutteti e vigneti intorno a Tirano, sull'imbocco della Valposchiavo e sulla grandiosa Basilica.

La splendida vallata di Tirano dalla chiesetta di Santa Perpetua
Il Santuario di Tirano appare imponente ed elegante anche visto da quassù grazie all'alto campanile abbellito da bifore e trifore, la facciata principale ornata da opere marmoree, sontuose lesene e cornicioni e la cupola coronata dalla lanterna sulla cui cima svetta la statua in bronzo di San Michele guerriero impreziosita da rame, oro e argento.

Mirko e Alvin 'a strapiombo' sulla cittadina di Tirano e la sua famosa Basilica
Nel primo pomeriggio varchiamo il confine svizzero per avventurarci sui ripidi fianchi  a strapiombo sul lago di Poschiavo, ricoperti di pinete e popolati da graziosi masi dove i prati dall'erba tenera sono la tavola imbandita per mucche e pecore. 
Abbandoniamo la strada che conduce al Passo del Bernina dopo aver superato l'abitato di Brusio e procediamo senza fretta sino in località Piaz a circa 1650 metri di altezza. Da qui si prosegue a piedi lungo un tracciato sterrato percorribile in auto solo dagli aventi permesso e in un'ora ci troviamo davanti la piccola sagoma in sasso della chiesetta di San Romerio a 1800 metri nonché chiesa gemella di Santa Perpetua (anche qui vi era un ricovero per viandanti che nel medioevo percorrevano questa famosa via di collegamento). L'edificio sorge al limite di un precipizio ed è impressionante guardare l'immensa voragine aprirsi a pochi centimetri dai nostri piedi e che nel corso dei secoli è stata teatro di numerose frane.

La dolce giornata primaverile si è trasformata in un viaggio nella storia e nella natura della Valtellina tra paesaggi alpini, meraviglie architettoniche e antichi santuari, preludio di un'estate che sarà certamente fantastica.

Chiesetta di San Romerio
Splendida vista sulla chiesetta di San Romerio e sulla bassa Val Poschiavo
Il Lago di Poschiavo e le sue montagne


Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.


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