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Il Meraviglioso Mont Saint Michel |
Finalmente ci troviamo al cospetto di sua
maestà MONT SAINT MICHEL e non vediamo l'ora di scoprire ogni angolo di quel Meraviglioso dirupo.
Consiglio: se la giornata lo permette vi suggerisco di
lasciare l'auto in uno dei tanti parcheggi gratuiti del paese di Beauvoir e
percorrere la comoda pista ciclo-pedonale che, costeggiando il fiume Couesnon
dopo circa 2 chilometri
raggiunge la diga di Mont Saint Michel. Da qui potrete scegliere se salire
sull'autobus gratuito (corse ogni 10 minuti circa) che conduce proprio ai piedi
della rupe oppure se godervi l'ultimo tratto a piedi ammirando la magnifica
Mont Saint Michel che pian piano si avvicina.
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L'Abbazia di Mont Saint Michel |
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Scorcio sulle mura e la baia di Mont Saint Michelle |
Curiosità: si sta costruendo un nuovo viadotto che
collegherà Mont Saint Michel alla terra ferma, lungo 1085 metri che
permetterà ai visitatori di raggiungere l'isola durante tutto l'anno, salvo
alcune ore di eccezionale livello dell'alta marea quando la strada sarà
sommersa. L'intento dell'opera (insieme alla nuova diga e allo smantellamento
del vecchio parcheggio) è quello di far tornare Mont Saint Michel un'isola. Ora
infatti, a causa dell'enorme quantità di detriti portati dal
fiume Couesnon che nel tempo hanno formato degli enormi accumuli,
raramente la marea riesce a coprire tutta la zona sabbiosa circostante alla
rupe. Il progetto però ha subito una battuta d'arresto per corruzione e mala
gestione dei lavori (mi viene spontaneo ammettere che purtroppo, anche negli
aspetti negativi, 'tutto il mondo è paese').
Ma torniamo a concentrarci sulla maestosa
meraviglia di Mont Saint Michel che
nel 1979 è stato proclamato dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'umanità. Su
questo isolotto di roccia dura alto circa 80 metri, dalla
circonferenza inferiore al chilometro si riversano ogni anno più di 3 milioni
di turisti e quando ci si trova ai suoi piedi, ammirandone la forma e l'unicità
della collocazione, se ne capisce il perché. Una piccola selva di edifici in
pietra, ardesia e graticcio del XV secolo sale fino alle mura della possente
abbazia come a volerla sostenere nella sua grandiosità. Superate le tre porte
fortificate e le conseguenti mura edificate tra il XIII e il XV sec. (Porte de
l'Avancée, Porte du Boulevard e Porte du Roi) ci si trova nella Grand Rue, la
stretta via selciata che si snoda fra negozi di souvenir, ristoranti, creperie,
take-away e hotel sempre invasa dalle orde di turisti tanto che per proseguire
bisogna sgomitare. Per questo motivo consiglio di intrufolarvi in una delle
strettissime scalinate laterali che si arrampicano silenziose tra i giardinetti
e i tetti delle abitazioni oppure di avventurarvi sulla camminata alla sommità
della cinta muraria. Entrambe le soluzioni offrono scorci indimenticabili, la
prima sul centro storico e la seconda sul fascinoso ambiente circostante.
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Suggestivo scorcio sui tetti di Mont Saint Michel |
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Splendida vista sulla baia di Mont Saint Michel |
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La monumentale Abbazia di Mont Saint Mchel
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Un po' di storia: Pare che sia stato
l'arcangelo Michele a ordinare al vescovo di Avranches di edificare, sull'allora
solitario isolotto granitico dal difficile accesso e in balia delle maree e
delle sabbie mobili, un edificio religioso che fungesse da luogo di
pellegrinaggio per i fedeli. Fu così costruito nel VIII secolo un piccolo
oratorio che ben presto diventò una chiesa e nel XIII secolo un'abbazia. Nei
due secoli successivi il prestigio aumentò e con esso le dimensioni del
monastero al quale si aggiunse un chiostro e vari edifici per accogliere i
monaci, i fedeli, l'abate e la guarnigione reale. Nel momento del suo massimo
splendore iniziò, strano a dirsi, il lungo periodo di decadimento a causa di un
clero sempre più interessato agli aspetti materiali e meno a quelli spirituali.
L'abbazia subì opere di demolizione, mutamento, fu persino trasformata in
prigione e bisogna aspettare il 1874 per vederla giustamente
tutelata, quando l'edificio fu finalmente considerato un monumento
storico.
Dopo esserci saziati con delle vedute
incredibili sui vastissimi banchi di sabbia e sull'elegante borgo
varchiamo la soglia della 'Merveille', ovvero quella parte dell'abbazia
in stile gotico che appare veramente Meravigliosa.
Saliamo la solenne scalinata detta Grand Degré ed entriamo nella chiesa posta,
non a caso, nel punto più alto del complesso. Splendide le cappelle e il coro
gotico fiammeggiante, indimenticabile la vista dal grande terrazzo situato al
di fuori della facciata principale neoclassica della chiesa. La visita procede
nel grazioso chiostro, luogo di meditazione, il cui giardino centrale è
circondato da snelle colonne che sostengono piccoli archi a sesto acuto.
Passiamo nell'ampio e semplice refettorio dei monaci, poi scendiamo nella Sala
degli Ospiti di alto rango abbellito da slanciate colonne e due grandi camini
ed entriamo nella piccola Chapelle Sainte Madeleine. Oltre ci aspetta
un'ambiente dalle possenti colonne e i soffitti a volte incrociate, freddo,
buio e che ci fa venire i brividi. Tra cappelle, cripte e corridoi arriviamo
alla Grande Roue, ovvero alla sala dov'è sistemata una grande ruota in legno
che, mossa dai detenuti, serviva come montacarichi lungo le ripide mura
dell'abbazia. Poi contempliamo la Chapelle Saint Etienne, l'infermeria dei
monaci e infine la luminosa Sala dei Cavalieri col suo intreccio di colonne che
sostengono alti soffitti ad archi acuti incrociati.
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Interno dell'Abbazia di Mont Saint Michel |
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Il chiostro dell'Abbazia |
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I due grandi camini della Sala degli Ospiti di alto rango |
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Chapelle Sainte Madeleine |
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La Grande Ruota |
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Cappelle e cripte si susseguono nei sotterranei del complesso abbaziale |
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Intreccio di colonne nella Sala dei Cavalieri |
Inutile aggiungere che la scoperta di Mont Saint Michel è stata sbalorditiva.
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
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