Passeggiando tra gli stretti vicoli selciati della parte vecchia di Sondrio, all'ombra di quelle abitazioni testimoni di un lungo e tormentoso passato, ci s'imbatte in un palazzo dall'animo nobile, se pur il semplice esterno recentemente ristrutturata ne tradisca il suo antico carattere benestante.
Il palazzo Sassi de Lavizzari visto dall'antistante area verde |
Per pianificare la vostra visita al MUSA consultate il sito internet: http://www.comune.sondrio.it/site/home/comune/uffici/settore-servizi-alla-persona/servizio-museo/museo-valtellinese-di-storia-e-arte.html
Attraverso i rami dei pini nell'area pubblica antistante al MUSA s'intravede il campanile della chiesa collegiata dei Santi Gervasio e Protasio; un tempo questo parco era il giardino del Palazzo Sassi de Lavizzari. Lì vicino, la piccola zona cintata chiamata 'giardino della scultura' di Palazzo Sertoli merita una passeggiata per via delle opere esposte sopra il curatissimo manto erboso.
Dopo essersi ritemprati nel verde cittadino si è pronti per inerpicarsi lungo i vicoli della contrada Scarpatetti godendosi i freschi soffi di vento provenienti dalla Valmalenco e incanalati tra le possenti mura delle antiche abitazioni. Qui, dietro un portone in legno consumato dal trascorrere del tempo si nasconde un orto oppure un cortile acciottolato, una cantina o meglio ancora un'osteria. Quest'angolo di Sondrio è teatro ogni anno di 'Scarpatetti arte', l'allegra e variopinta manifestazione artistica-culturale giunta ormai alla XIX edizione (quest'anno si svolgerà il 16 e 17 luglio, sito internet: http://www.scarpatettiarte.it/). La vita, le feste, le persone e gli edifici di Scarpatetti sono dominati da una rupe dove sorge imponente il Castello Masegra, protagonista del mio prossimo post...
L'area verde antistante al palazzo Sassi de Lavizzari |
Nel giardino della scultura di Palazzo Sertoli |
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
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