Un viaggio tra i vini e i meravigliosi colori autunnali delle Langhe, sconfinando fino al Castello della Manta, a Cuneo e al Santuario di Vicoforte.
La prima volta che fuori dal finestrino dell'auto vediamo scorrere i filari di viti sopra colline dai fianchi verticali, sulla cui cima dormicchiano piccoli villaggi di mattoni e tetti rossi sorvegliati da una torre e qualche campanile, rimaniamo a bocca aperta. E' una sensazione di stupore dovuta alla meraviglia del panorama e all'ammirazione per quei contadini che hanno saputo plasmare questo territorio, addolcendolo e piegandolo alle necessità dell'uomo. Averlo visto tante volte in fotografia non sminuisce l'emozione provata dal cuore, né l'abbaglio per gli occhi nell'istante perfetto in cui ce lo troviamo davanti.
Il paese medievale di NEIVE, annoverato nella lista dei Borghi più belli d'Italia, è il nostro primo incontro con la regione delle Langhe. Le strade strette si arrampicano fino al punto più alto del poggio dove trovano posto la Torre dell'orologio del 1224 e la Casaforte dei Conti Cotti di Ceres nella quale il Vicario Francesco Cotti scrisse il più antico testo piemontese sulla coltivazione della vite e la produzione del vino. La chiesa parrocchiale sorge un pochino più in basso, così come il Palazzo comunale e gli altri edifici d'interesse storico. Molto intima la Cappella di San Rocco, appena fuori le mura del centro storico. Si tratta di un tipico esempio di chiesetta rurale e porta il nome del Santo che veniva invocato contro le terribili epidemie di peste. Il dipinto sopra l'altare lo ritrae assieme a un cane che, secondo la leggenda, pare gli portò del cibo sottratto dalla cucina del proprio padrone quando San Rocco fu colpito dalla malattia e si isolò in una grotta per evitare di contagiare altre persone.
Palazzi e chiesette a parte, Neive è famoso per i ristoranti gourmet, le degustazioni e le cantine. Quella del Glicine trova spazio in una casa dai muri grigi vicino a piazzetta Vittorio Veneto. L'esterno non è appariscente, ma sotto di esso e il giardino si nasconde un passato risalente al 1582, si respira la frescura delle volte in mattoni e i pavimenti in pietra, si ammirano le botti ben conservate...
Se volete leggere per intero il mio racconto di viaggio 'Fuga d'autunno nelle Langhe', cliccate sul link della nota rivista online 'Turisti per caso':http://turistipercaso.it/langhe/78175/fuga-dautunno-nelle-langhe.html
Palazzi e chiesette a parte, Neive è famoso per i ristoranti gourmet, le degustazioni e le cantine. Quella del Glicine trova spazio in una casa dai muri grigi vicino a piazzetta Vittorio Veneto. L'esterno non è appariscente, ma sotto di esso e il giardino si nasconde un passato risalente al 1582, si respira la frescura delle volte in mattoni e i pavimenti in pietra, si ammirano le botti ben conservate...
Se volete leggere per intero il mio racconto di viaggio 'Fuga d'autunno nelle Langhe', cliccate sul link della nota rivista online 'Turisti per caso':http://turistipercaso.it/langhe/78175/fuga-dautunno-nelle-langhe.html
I meravigliosi affreschi della cupola del Santuario di Vicoforte |
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
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