Tratto dal mio racconto 'Dalla storia di Roma alla modernità degli Emirati Arabi Uniti', dedicato al viaggio dalla Capitale d'Italia alle due città simbolo degli EAU, Dubai e Abu Dhabi, e pubblicato sulla nota rivista online 'Turisti per caso'. Se volete leggerlo per intero e collezionare consigli pratici per organizzare la vostra vacanza negli Emirati, cliccate sul link: https://turistipercaso.it/diari-di-viaggio/dalla-storia-di-roma-alla-modernita-degli-emirati-arabi-uniti.html
Il Miracle Garden sorge a una ventina di chilometri dal nostro hotel, il Rove City Walk nel centro di Dubai, distanza che copriamo in modo comodo, economico e veloce con il taxi. Il ticket d'ingresso è acquistabile in loco oppure online per evitare eventuali code, l'apertura è stagionale da novembre ad aprile quando le temperature si mantengono su livelli accettabili. Il parco è in un certo senso un miracolo creato dall'uomo perché coltivare e mantenere migliaia di fiori in uno stato così impeccabile è un'impresa miracolosa. Come letto in alcuni commenti su internet la quantità di specie floreali non è ampia come quella dei maggiori giardini botanici europei e per qualcuno le opere possono apparire kitsch, ma a noi è piaciuti parecchio.
Inaugurato il giorno di San Valentino di nove anni fa, è un tripudio di 150 milioni di fiori dalle mille sfumature. Girovagando tra i suoi viali si scoprono il genio della lampada accanto al palazzo del sultano, archi a forma di cuore, siepi trasformate in elefanti ed enormi teste di cavallo. E poi ancora mulini e laghetti, corridoi e tappeti fioriti, pavoni giganti con magnifiche code floreali come pure le gonne delle ballerine, una 'signora fluttuante' che pare volare nell'aria, volte ariose composte da ombrelli colorati. L'airbus A380 della compagnia Emirates è impressionante e infatti nel 2016 ha ricevuto il premio di più grande scultura floreale del mondo. Cammina e cammina si entra nel nuovo villaggio dei puffi con Birba e Gargamella pronti a spaventarci. Puffetta, Grande puffo e il resto della 'comunità puffosa' saluta allegramente dalle casette a forma di fungo e per celebrare i Mondiali di calcio in Qatar del novembre 2022 i personaggi blu indossano le maglie delle nazionali partecipanti.
Per rendere ancora più piacevole e rilassante la visita vi sono panchine e tavoli ovunque, aree relax con amache, bancarelle di bibite e cibo per rifocillarsi. Il Miracle Garden è proprio un piccolo miracolo floreale realizzato per regalare momenti di serenità alle persone che scelgono di entrarci.
Non distante dal parco ma in riva al mare si trova il Souk Madinat Jumeirah, la ricostruzione in chiave moderna di un mercato tipico arabo coperto, dov'è stata mantenuta l'architettura di un tempo in uno spazio accogliente e piacevole da vivere, circondato dai canali. La vista viene catturata dalle luci scintillanti delle lanterne, l'olfatto dagli aromi di spezie, saponi e profumi. E' difficile non farsi ammaliare dalla raffinatezza di certi oggetti di artigianato, ed è impossibile non acquistare un souvenir a ricordo del viaggio unico negli Emirati. Bar, caffetterie e ristoranti sono pronti ad accogliere i clienti soprattutto la sera, quando i turisti rientrano dalle spiagge vicine rilassati e affamati. La maggior parte dei locali possiede una terrazza affacciata sull'acqua e con vista indimenticabile sul Burj al-Arab, il luxury hotel che riproduce la sagoma di una vela e divenuto una delle icone di Dubai. Il vederlo con i nostri occhi non delude le aspettative e le fotografie si trasformano in vere e proprie cartoline...
Il Souk Madinat Joumeirah splende di luci e colori |
Il Burj Al Arab visto dai canali del Souk Madinat Joumeirah |
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il blog e condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
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