lunedì 15 ottobre 2018

Quanto sei bella e buona mia Valtellina - prima parte. Il ponte nel cielo

Com'è bella questa mia VALTELLINA e quante cose ci sono da fare e vedere. Eventi enogastronomici a cui partecipare, sentieri da scoprire, attrazioni da visitare: la Valtellina è un luogo da vivere, gustare, camminare, e alla fine amarla sarà l'unica soluzione possibile. Accogliente in ogni stagione, è capace di accontentare i gusti dei turisti amanti della neve così come quelli degli escursionisti estivi, e al termine di un'appagante giornata di sport e relax mette tutti d'accordo con i piatti della tradizione, dalla polenta ai celebri pizzoccheri, dalla selvaggina ai taroz. E' però durante l'autunno che la vallata diviene particolarmente generosa grazie alle prelibatezze offerte dalla natura come i funghi e le castagne, l'uva e le mele che inebriano le nostre tavole di sapori rustici e profumi fragranti.

Ma andiamo per ordine, in quanto la Valtellina non è solo cibo ed è da poco diventata famosa per un'opera davvero particolare. Se scrivo 234 metri di lunghezza, 140 metri di altezza e 1 metro di larghezza, a cosa pensate? Non vi viene in mente nulla? Allora aggiungo che si tratta della più alta struttura nel suo genere in Europa e si trova in Val Tartano. Ora vi sento esclamare per lo stupore e perché di certo avete capito. Sto parlando del PONTE NEL CIELO, la passerella Tibetana inaugurata il 22 settembre che collega il paese di Campo, alla quota di 1034 metri, ai pascoli di Frasnino, 1038 metri. 


Partenza del ponte dal borgo di Campo

Altro scorcio di Campo e del ponte da Frasnino

Del costo totale di 750 mila euro, il 70% è stato finanziato dal Consorzio Pustaresc il quale ne ha partorita l'idea, determinata a sua volta dall'esigenza concreta degli alpeggiatori di raggiungere i propri maggenghi. Si tratta di un modo ingegnoso, sebbene non innovativo vista la diffusione di costruzioni simili in Svizzera e Austria, di un'opera con impatto modesto sull'ambiente, realizzare una strada avrebbe comportato un effetto ben più distruttivo, e di una maniera intelligente per conservare quei luoghi facilitandone l'accesso. Il futuro dei monti sul lato della Val Tartano non attraversato dalla carrozzabile sarebbero stato infatti l'abbandono. Così invece è possibile valorizzarli, reinvestendo il prezzo del biglietto di 5 euro pagato da noi turisti per attraversare la passerella in lavori di mantenimento, pulizia e nuove opere. Come quella del Bivacco Frasnii e dell'apertura dell'antica mulattiera di accesso ai prati, insieme alla riqualificazione dell'intera zona.

E' inebriante attraversare il ponte
Uno sguardo verso il basso






















Ma quali sensazioni si provano ad attraversare il ponte nel cielo? Per me è stato inebriante e mi ha fatto battere il cuore con il suo lieve ondeggiare. La vista verso il basso sulla diga di Colombera e il torrente è spaventosamente splendida, così come il panorama verso il fondovalle valtellinese che si schiude pian piano, passo dopo passa, e sfugge sino al lago di Como. Incantevoli pure le vette circostanti foderate di boschi, i prati di Frasnino e il borgo di Campo.

Splendido panorama dal 'ponte del cielo' verso il fondovalle valtellinese
Una volta aver superato la voragine si giunge nel bosco che incornicia i pascoli e da cui si diramano alcuni tracciati come l'anello del sentiero dei ponti percorribile in due ore e mezza, o quello per il Pizzo della Pruna a quota 1800 metri e raggiungibile in paio d'ore di salita. Essendo la prima volta mi sono limitata a scoprire i dintorni e sono scesa verso il bacino artificiale per ammirare il 'ponte nel cielo' da un'altra affascinante prospettiva, ma conto di tornare con tutta la famiglia la prossima primavera per affrontare gli itinerari più impegnativi.

Le gole del torrente Tartano
Suggestiva veduta scendendo verso la diga























La passerella è costituita da robusti cavi e maglie d'acciaio rivestite nella parte centrale da assi di legno provenienti da un bosco di larici e abeti in Val Lur, a Tartano, a 1800 metri di altitudine. Lì 25 larici sono stati selezionati da un tecnico forestale per essere tagliati, trasportati a valle dall'elicottero e quindi venire scelti, per poi subire le trasformazioni necessarie a diventare le 700 tavole utilizzate sul ponte. E' un esempio di filiera locale efficiente e rispettosa della natura che accresce l'importanza e la bellezza dell'opera. 
A causa della massiccia affluenza di persone per le giornate di sabato e domenica bisogna prenotare il ticket on line sul sito: https://www.pontenelcielo.it/  sempre al costo di 5 euro. I restanti giorni della settimana invece si acquistano nella biglietteria in loco.
Non mi resta che augurare a tutti una coinvolgente camminata sul meraviglioso 'Ponte nel cielo'. 

Il paese di Campo visto dai maggenghi di Frasnino

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.

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