giovedì 7 febbraio 2019

Al Museo dell'Olivo d'Imperia

Il Museo dell'Olivo creato dalla Fratelli Carli, la nota azienda italiana specializzata nella produzione dell'olio d'oliva e dei suoi derivati, si trova a Imperia in Liguria ed è unico nel suo genere. 
Il bel giardino accoglie e affascina i turisti grazie agli alberi di olivo millenari, mentre antichi frantoi anticipano cosa si vedrà durante il percorso espositivo. Accanto a tali reperti è ben visibile, attraverso le grandi vetrate, il moderno frantoio della famiglia Carli che produce l'odierno olio Carli DOP.  


Al termine di una rampa di scala si aprono le sale museali, cominciando con la leggenda dell'olivo che racconta sia stato creato dagli Dei greci, in particolare dalla lancia di Atena. Si passa poi alla sua storia vera e propria, con un'attenzione agli attrezzi utilizzati oggi e in passato per curare la pianta e raccogliere le olive. Il viaggio intorno al mondo dell'olio occupa un'ampia sezione e percorre le rotte dal Mediterraneo alla Grecia, dalla Spagna all'Oriente, sottolineando l'importanza della produzione ligure esportata in tutto il mondo.



La storia dell'olio usato per la cura della bellezza e i profumi mi ha davvero appassionato, consentendomi di scoprire quanto rilievo dessero gli egizi, i greci e i romani alla pulizia del corpo. Probabilmente erano più puliti di noi! 
Una curiosa esposizione di lattine sottolinea le proprietà dell'olio d'oliva capace di abbassare il livello di colesterolo cattivo e i benefici della dieta mediterranea ricca di questo prodotto nostrano. 
Tra la ricostruzione di frantoi e lo scafo di una piccola nave che mostra lo stoccaggio delle anfore durante i primi secoli dell'Impero Romano, capiamo quanti doni ci offre l'olivo: dal settore cosmetico a quello dei medicamenti, da fonte d'illuminazione a quella di calore, da condimento a lubrificante a legna da ardere. Sono davvero moltissime! 



Il museo inoltre custodisce diversi reperti storici di pregio fra cui un vaso di terracotta di grandi dimensioni per contenere olio profumato databile al 500 a.C., un piccolo vaso prodotto nella città di Corinto nella seconda metà del VI secolo a.C., e un'esotica ampolla per unguenti di 2500 anni fa prodotta nella città etrusca di Cerveteri. 

Vaso di grandi dimensioni per contenere olio profumato, datato 500 a.C.
Per finire, la collezione privata della famiglia Carli di lumi e oliere del mondo antico, d'oriente ed europei dal XVII al XX secolo, chiude in modo piacevole un percorso espositivo che ci ha colpito in positivo e dal quale usciamo più istruiti e consapevoli. 


Dopo la scorpacciata di cultura è d'obbligo fermarsi al vicino Emporio dov'è possibile effettuare degustazioni e acquistare un'infinità di prodotti di qualità, culinari e di bellezza, firmati Fratelli Carli e non solo.


Tratto dal mio racconto di viaggio 'Fuga a Ponente' dedicato ai borghi incantati della riviera ligure di ponente, pubblicato sulla nota rivista online 'Turisti per caso'. Se volete leggerlo per intero cliccate sul link: http://turistipercaso.it/liguria/80167/fuga-a-ponente.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere. 

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