mercoledì 30 ottobre 2019

Saragozza e indimenticabile Aragona


Dal centro storico del capoluogo aragonese alle cascate del Monasteiro de Piedra, fino ai torrioni del Castillo de Loarre.

Della Spagna conosciamo diverse città e Saragozza non sospettavamo potesse ammaliarci  così tanto come invece è accaduto. Ad essere sinceri a regalare un valore aggiunto al viaggio in Aragona sono state le escursioni con l'auto a noleggio, che ci hanno permesso di scoprire due aree opposte della regione. Senza di quelle sarebbero mancate emozioni forti e vedute mozzafiato su un territorio vasto e quasi disabitato, in grado di ricordarci lo sconfinato ovest americano.

Atterriamo a SARAGOZZA con un volo Ryanair nel minuscolo aeroporto cittadino nel 
Basilica del Pilar vista dalla Torre Veia
primo pomeriggio della domenica e subito la calda aria spagnola accarezza la nostra pelle. Alla partenza di Bergamo il termometro segnava 15°C, qui di gradi ce ne sono 28 e ne siamo felici. Per noi significa prolungare di un poco l'estate, prima di subire il lungo e freddo inverno valtellinese.
L'autobus numero 501, non potete sbagliarvi essendo l'unico, conduce ai margini del centro storico con un viaggio di tre quarti d'ora e una spesa di 1,85 euro a persona, bambini gratis. La fermata cittadina si trova all'incrocio di Paseo Maria Augustin con Avenida César Augusto. Da qui una passeggiata di circa un chilometro e mezzo conduce in Plaza del Pilar, il cuore di Saragozza. Se si percorre Calle Alfonso I, il vialone pedonale pieno di bar, gelaterie e negozi di marchi internazionali, la cupola della Basilica del Pilar nella piazza, si scorge fin da lontano e funge da punto riferimento per i turisti. Un po' come un faro per i marinai. Il paragone calza ancor più a pennello se ci si aggiri di notte, quando la facciata dell'edificio religioso è illuminata da fari potenti che squarciano il buio.


Basilica del Pilar
Le luci della Basilica del Pilar si riflettono nel fiume Ebro
Allunghiamo il percorso infilandoci nei numerosi vicoli laterali ed esplorando le piazzette che si aprono all'improvviso tra le vecchie abitazioni. Sediamo ai tavolini esterni di una caffetteria e assaporiamo il dolce far nulla pomeridiano, tipico dei paesi latini. Il clima caldo, è ovvio, agevola lo stato di totale rilassamento e le vetrine delle pasticcerie obbligano a cadere in tentazione. Per questo aspetto la Spagna non ha nulla da invidiare all'Italia. Qui la frutta secca, il cioccolato e la crema scorrono a fiumi, mentre le gelaterie italiane spuntano ovunque. Sono una delle cose che abbondano in città, assieme alle chiese e alle fontane...

Se volete scoprire il nostro viaggio nella regione spagnola ai confini con la Frnacia leggete il diario 'Saragozza e indimenticabile Aragona', dedicato alla capitale aragonese e alla scoperta del Monasteiro de Piedra e del Castillo de Loarre. Se volete leggere per intero il racconto, cliccate sul link della nota rivista online 'Turisti per caso': https://turistipercaso.it/saragozza/81352/saragozza-e-indimenticabile-aragona.html


Vi auguro un buon viaggio virtuale con queste immagini dell'Aragona

Insieme si può muovere il mondo... in Plaza del Pilar a Saragozza
Fuente de la Hispanidad in Plaza del Pilar a Saragozza
I torrioni del Palacio dell'Aljaferìa di Saragozza
Dettagio Mudejar al Palacio dell'Aljaferìa di Saragozza
Fontane al Parco Grande de José Antonio Labordeta di Saragozza
Giochi d'acqua naturali al Monasteiro de Piedra
Veduta dal Castillo del Loarre sulla pianura sconfinata
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.     

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