Dal centro storico del capoluogo aragonese alle cascate del Monasteiro de Piedra, fino ai torrioni del Castillo de Loarre.
Della Spagna conosciamo diverse città e Saragozza non sospettavamo potesse ammaliarci così tanto come invece è accaduto. Ad essere sinceri a regalare un valore aggiunto al viaggio in Aragona sono state le escursioni con l'auto a noleggio, che ci hanno permesso di scoprire due aree opposte della regione. Senza di quelle sarebbero mancate emozioni forti e vedute mozzafiato su un territorio vasto e quasi disabitato, in grado di ricordarci lo sconfinato ovest americano.
Atterriamo a SARAGOZZA con un volo Ryanair nel minuscolo aeroporto cittadino nel
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Basilica del Pilar vista dalla Torre Veia |
primo pomeriggio della domenica e subito la calda aria spagnola accarezza la nostra pelle. Alla partenza di Bergamo il termometro segnava 15°C, qui di gradi ce ne sono 28 e ne siamo felici. Per noi significa prolungare di un poco l'estate, prima di subire il lungo e freddo inverno valtellinese.
L'autobus numero 501, non potete sbagliarvi essendo l'unico, conduce ai margini del centro storico con un viaggio di tre quarti d'ora e una spesa di 1,85 euro a persona, bambini gratis. La fermata cittadina si trova all'incrocio di Paseo Maria Augustin con Avenida César Augusto. Da qui una passeggiata di circa un chilometro e mezzo conduce in Plaza del Pilar, il cuore di Saragozza. Se si percorre Calle Alfonso I, il vialone pedonale pieno di bar, gelaterie e negozi di marchi internazionali, la cupola della Basilica del Pilar nella piazza, si scorge fin da lontano e funge da punto riferimento per i turisti. Un po' come un faro per i marinai. Il paragone calza ancor più a pennello se ci si aggiri di notte, quando la facciata dell'edificio religioso è illuminata da fari potenti che squarciano il buio.
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Basilica del Pilar |
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Le luci della Basilica del Pilar si riflettono nel fiume Ebro |
Allunghiamo il percorso infilandoci nei numerosi vicoli laterali ed esplorando le piazzette che si aprono all'improvviso tra le vecchie abitazioni. Sediamo ai tavolini esterni di una caffetteria e assaporiamo il dolce far nulla pomeridiano, tipico dei paesi latini. Il clima caldo, è ovvio, agevola lo stato di totale rilassamento e le vetrine delle pasticcerie obbligano a cadere in tentazione. Per questo aspetto la Spagna non ha nulla da invidiare all'Italia. Qui la frutta secca, il cioccolato e la crema scorrono a fiumi, mentre le gelaterie italiane spuntano ovunque. Sono una delle cose che abbondano in città, assieme alle chiese e alle fontane...
Se volete scoprire il nostro viaggio nella regione spagnola ai confini con la Frnacia leggete il diario 'Saragozza e indimenticabile Aragona', dedicato alla capitale aragonese e alla scoperta del Monasteiro de Piedra e del Castillo de Loarre. Se volete leggere per intero il racconto, cliccate sul link della nota rivista online 'Turisti per caso': https://turistipercaso.it/saragozza/81352/saragozza-e-indimenticabile-aragona.html
Vi auguro un buon viaggio virtuale con queste immagini dell'Aragona
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Insieme si può muovere il mondo... in Plaza del Pilar a Saragozza |
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Fuente de la Hispanidad in Plaza del Pilar a Saragozza |
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I torrioni del Palacio dell'Aljaferìa di Saragozza |
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Dettagio Mudejar al Palacio dell'Aljaferìa di Saragozza |
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Fontane al Parco Grande de José Antonio Labordeta di Saragozza |
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Giochi d'acqua naturali al Monasteiro de Piedra |
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Veduta dal Castillo del Loarre sulla pianura sconfinata |
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
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