giovedì 24 ottobre 2019

La fiabesca cittadina di Ulm

La cittadina di ULM (o Ulma) a un'ora e mezza di autostrada da Monaco di Baviera, è uno scrigno di tesori a misura d'uomo. 
La periferia non appare austera e squallida, bensì accogliente e pulita, e il centro si raggiunge con facilità. Consiglio di lasciare la macchina nell'autorimessa multipiano Parkhous Frauenstrasse e di iniziare la scoperta della cittadina a piedi. 
In una manciata di minuti si è subito in Munster platz, al cospetto del grandioso Duomo e soprattutto del meraviglioso campanile che si eleva verso il cielo come un naturale prolungamento della facciata principale. Con in suoi 161,53 metri di altezza è il più alto del mondo e 768 gradini conducono a una terrazza panoramica su cui noi, a causa del superato limite dell'orario di apertura, non siamo saliti. Il complesso religioso fu iniziato nel 1377 con i soli finanziamenti di comuni cittadini e i lavori si protrassero per diversi secoli. La data del completamento infatti è fissata nel 1890. 


Campanile del Duomo di Ulm
Fontana in Munster platz


Interno del Duomo di Ulm
Il Duomo è un tripudio gotico di guglie e decori all'esterno e di colonne e archi all'interno, e sotto l'altissima volta, fra i banchi e i pilastri, è custodito il modellino del Duomo realizzato con 112000 pezzi di Lego. Legoland-Germania infatti è poco distante e se ne comincia a sentire il 'contagio'!
Percorriamo Bahnhofstrasse per scoprire il luogo dove sorgeva la casa Albert Einstein, nato qui nel 1879. A segnalarne il punto è stato eretto un memoriale, una sorta di incastro di pilastri in granito rosso nel mezzo del vialone pedonale chiuso da due ali di negozi, caffetterie e centri commerciali. A ricordo dell'illustre scienziato c'è pure una statua in bronzo, dall'altra parte del centro storico, che riproduce il suo volto mentre fa la linguaccia, come a voler schernire chi arriva fino a lì a osservarla. A me nessuna delle due opere è piaciuta granché.

Le nostre pance brontolano e per la cena scegliamo il Tanivera Pizza e Pasta, al limitare del Fischerviertel, il quartiere dei pescatori. E' un locale molto carino dai prezzi in linea a quelli degli altri ristoranti e la qualità dei piatti è buona. Abbiamo divorato delle pizze davvero grandi nella sala a bordo torrente, che è poi il punto forte del Tanivera.

Le luci calde dei lampioni sono perfette per addentrarci nelle magiche atmosfere d'altri tempi del Fischerviertel. Sembra di trovarsi in un borgo di cento anni fa e si ha l'impressione che le fiabe, qui, possano prendere vita. 
Adagiato lungo la riva del Danubio e protetto dalla cinta muraria, è tagliato da due suoi affluenti: il Kleine Blau, cioè piccolo Blau e Grosse Blau, ovvero grande Blau. Le vie lastricate coi Sampietrini si insinuano fra le abitazioni antiche e si trasformano spesso in ponticelli, cortili e scalinate. Bisogna alzare gli occhi per guardare le persiane colorate, i fiori alle finestre e gli stendardi dei negozi in ferro, e poi seguire la caduta dei lunghi rami dei salici piangenti che sfiorano la superficie increspata dell'acqua. Nel quartiere si nasconde una strana costruzione e quando la si trova non bisogna preoccuparsi. Non si è ubriachi, è l'edificio a essere il più storto del mondo, o almeno così è annoverato nel libro dei Guinness dei Primati. Si tratta dello Schiefes Haus hotel e viene spontaneo inclinare la testa per adeguare la vista alle pareti e al tetto sbilenchi, a sbalzo sull'acqua. La mente spinge a immaginare che anche l'interno sia così e quindi letti, tavoli, sedie siano pericolosamente in bilico. Chissà come faranno a mangiare e a dormire gli avventori dell'albergo? 


Scatti dal quartiere Fischerviertel





Per concludere la visita di Ulm camminiamo sopra le antiche mura con vista sul Danubio per poi rituffarci nel centro storico e ammirare la bella facciata decorata del municipio che, come a Monaco, ospita al piano terra il ristorante Ratskeller.

Il bel Municipio di Ulm
Tratto dal mio diario 'Monaco di Baviera, Ulm e divertimento a Legoland', dedicato al viaggio on the road in Baviera, Germania, con tappe fascinose nel paese di Fussen e ai piedi dello Zugspitze. Se volete leggere per intero il racconto, cliccate sul link della nota rivista online 'Turisti per caso': https://turistipercaso.it/monaco-di-baviera/81210/monaco-di-baviera-ulm-e-divertimento-a-legoland.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.  

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