giovedì 1 dicembre 2016

Monte Brè a Lugano


Non c'è posto migliore dove poter osservare Lugano dall'alto. Da qui la baia affollata di condomini somiglia alla mondana Montecarlo del Principato di Monaco, mentre il cono rovesciato di Monte San Salvatore ricoperto di fitta vegetazione e sormontato da un'alta antenna mi ricorda il celebre Pan di zucchero di Rio de Janeiro in Brasile. Invece siamo in Svizzera, vicinissimi al confine di stato con l'Italia, e più precisamente nel Canton Ticino, quell'angolo elvetico in cui l'italiano è la lingua ufficiale e dove tanti dei nostri connazionali hanno trovato lavoro come frontalieri.  

Il lago di Lugano e il Monte San Salvatore, sulla destra, visti da Monte Brè

Per arrivare sulla cima del Monte Brè all'altezza di 915 metri si può usufruire della funicolare (sito internet: http://www.montebre.ch/ita/menus/index) che da Cassarate supera i 633 metri di dislivello in 16 minuti. Opzione di certo scenografica ma per noi eccessivamente costosa, 25 franchi andata e ritorno, purtroppo siamo in Svizzera e i prezzi per una comune famiglia italiana come la nostra sono davvero troppo elevati. Perciò abbiamo preferito salire in auto fino al piccolo centro abitato di Brè e da qui camminare per circa una ventina di minuti su una comoda scalinata immersa in un bosco di querce e castagni, tenendoci alle spalle il bacino di Porlezza. Il piccolo Leonardo, comodamente sistemato nel marsupio, ha avuto così la possibilità di vedere e toccare le sue prime castagne. Ne abbiamo persino raccolta qualcuna che potrà assaggiare una volta cotte e ben schiacciate: chissà se gli piaceranno...di certo la passeggiata lo ha divertito, è già un piccolo viaggiatore come i genitori. 


Panorama sul lago di Porlezza salendo dal paese di Brè verso l'omonimo monte Brè
Non potevamo scegliere giornata migliore per arrampicarci sulla cima di Monte Brè. La visibilità ottimale ci ha permesso di ammirare degli scorci meravigliosi sull'intera baia di Lugano, il caratteristico Monte San Salvatore e in lontananza il massiccio innevato del Monte Rosa le cui cime raggiungono e superano abbondantemente i 4000 metri di altezza. Le tonalità più eccezionali ce le hanno regalate le acque blu del lago leggermente increspate dal vento che sfumavano all'orizzonte nel celeste del cielo e il bianco tenue delle nuvole: uno scorcio da cartolina.  

Uno scorcio da cartolina verso il Monte San Salvatore
La baia di Lugano forse eccessivamente edificata


Il massiccio del Monte Rosa compare in lontananza sopra i bassi rilievi boscosi

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.

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