Anche quest'anno è Natale e le creazioni di Angela Pegorari e del marito Gabriele Dioli nella frazione di Sant'Anna, comune di Sondrio, ci fanno scordare per un attimo la realtà difficile di un 2020 che sta per concludersi.
"E se invece venisse per davvero? Se la preghiera, la letterina, il desiderio espresso così, più che altro per gioco venisse preso sul serio? Se il regno della fiaba e del mistero si avverasse?"
Prima di tornare a parlarvi di Angela e Gabriele voglio calarvi nell'atmosfera natalizia anche con le frasi di Dino Buzzati, il noto giornalista, scrittore e poeta italiano del '900, perché queste parole sono poesia e la loro leggerezza ha il potere di distoglierci dalla drammaticità che stiamo vivendo. Di certo la storia dell'umanità è un susseguirsi di guerre e pandemie anche peggiori, ma l'aspetto più pesante del periodo attuale è la mancanza di una prospettiva. Non dico di prendere alla lettera l'espressione del Buzzati, credere alle favole si rivelerebbe un'amara illusione, e nemmeno lui lo avrebbe voluto. Tuttavia giunti alla fine del 2020 abbiamo più che mai bisogno di sperare che tutto cambierà in meglio, di riporre fiducia nelle capacità degli uomini e nel lato buono dell'essere umano, di non farci soffocare dal malcontento e dall'incertezza.
Il presepe nella botte e nella brenta del vino protegge le piante della vite sui meravigliosi terrazzamenti di Sant'Anna. |
Crediamoci e mettiamoci anche del nostro, per esempio non ammassandoci gli uni sugli altri. Se ci pensiamo sarà possibile vivere il Natale 2020 con meno ansie e fretta del solito, perché non avremo il problema di chi invitare al cenone o al pranzo, di dover festeggiare a ogni costo e di essere costretti a mangiare ininterrottamente per giorni. Cerchiamo di stare bene con noi stessi e di far stare bene le poche persone attorno a noi, che amiamo e ci amano. Alleniamo il viso a sorridere perché ridere fa bene al fisico e alla testa. Frughiamo tra i ricordi di quando eravamo bambini e la magia del Natale la sentivamo davvero: la gioia dell'attesa ci travolgeva. Convinciamoci che tutto passa e in fondo è meglio sperare in qualcosa di buono che affogare nel pessimismo.
Nei muri delle vecchie abitazioni di Sant'Anna compaiono piccole opere d'arte |
Qui i vecchi bancali, le cassette della frutta, i tappi e le bottiglie, i legni buttati da altri, i gusci delle uova, le pigne, i barattoli, le porzioni di tronchi e i lembi di vecchi vestiti vengono riciclati e abilmente riconvertiti a nuovo vita. La pazienza, la fantasia e la passione di Angela e Gabriele sono riuscite a modellare un angolo meraviglioso, lontano dal traffico e dalle tensioni della quotidianità. Le fotografie danno solo un'idea di cosa attende il viandante. E' osservando da vicino ogni manufatto, scrutando sui davanzali, negli anfratti delle mura in sasso e dei portoni che si capiscono le ore di lavoro e la quantità di amore riversate nella realizzazione dei manufatti. La contrada rivive grazie a marito e moglie e si tinge dell'atmosfera natalizia.
Il presepe allestito sull'ingresso della chiesa parrocchiale nella frazione di Sant'Anna,
comune di Sondrio, in Valtellina
Ma quando è iniziato tutto? Parlando con Angela scopro che la coppia si è trasferita a Sant'Anna nel 2008 e l'anno successivo comincia ad animare la contrada con piccoli lavori natalizi, proprio per instillare negli abitanti la gioia, dimenticata, verso questo periodo. Da quel momento, stagione dopo stagione, aggiungono nuove installazioni alla propria collezione all'aria aperta, rendendo in tal modo speciale la frazione e donando allegria ai bimbi, ai nonni e agli adulti che la ammirano. Grazie al loro motto "prima di buttare passa da Angela" riciclano in maniera creativa, e del tutto gratuita, gli oggetti destinati al macero.
Nell'epoca odierna dove si sponsorizzano i comportamenti e l'economia green l'esempio dei due coniugi è encomiabile, e da imitare! Il loro impegno è ripagato dai sorrisi e i complimenti delle persone. Tutto ciò li spinge a proseguire questa avventura.
Un grazie di cuore ad Angela e Gabriele per la disponibilità dimostratami e per la gioia regalata a me, mio marito Mirko, e a nostro figlio Leonardo, ogni qualvolta che passeggiamo lungo la meravigliosa 'via del Natale'.
Il presepe nelle cassette di legno disegna un albero di Natale |
Basta osservare negli angoli della contrada per scoprire le creazioni natalizie |
Tre scorci della via del Natale
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
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