giovedì 3 dicembre 2020

Nella Grotta Gigante


Nella provincia di TRIESTE, in Friuli Venezia Giulia si cela una caverna misteriosa. Il pianerottolo d'accesso all'attrazione non consente di capire cosa si nasconde oltre il cancello. Si intravedono solo delle scale che sprofondano in una voragine scura, aperta tra le querce e le betulle. Seguiamo la guida e gradino dopo gradino iniziamo a vedere il tesoro nascosto sotto la superficie rocciosa del Carso triestino. La galleria è stretta, le pareti umide e lisce, le luci disegnano il percorso sotto di noi creando un serpentone ricco di suggestione che conduce verso uno spazio più ampio. Ma cosa c'è di così interessante? Ci troviamo nella GROTTA GIGANTE, scoperta nel 1840 da Anton Frederick Lidner calatosi nel buio appeso a una semplice corda. 

La discesa nella Grotta Gigante...
...è emozionante


L'infinita bellezza del luogo è regalata dalle stalattiti e le stalagmiti. Le prime pendono dal soffitto e si formano nel corso di migliaia di anni grazie ai continui depositi di carbonato di calcio presente nell'acqua che se ne arricchisce percorrendo le rocce calcaree sovrastanti e poi gocciola ininterrottamente dall'alto. Le modalità di creazioni delle seconde sono le stesse, con l'unica differenza che queste crescono dal pavimento e, spesso, proprio sotto alle 'sorelle' stalattiti. Quando le due si congiungono danno origine alle colonne. 


L'aspetto strabiliante è che la natura non si è limitata a formare dei semplici coni ma ha saputo forgiare delle figure originali che ognuno di noi può interpretare a secondo della propria immaginazione. E' impossibile restare indifferenti a una tale bellezza. Una volta ascoltate le spiegazioni della guida sentiamo il bisogno di rimanere in silenzio, concentrandoci solo sulla magnificenza della natura. 

...ogni sguardo toglie il fiato
Ogni passo è una scoperta...


























Qui 
la temperatura è costante e si attesta attorno agli 11° centigradi, attorno a noi la larghezza della cavità tocca gli 850 metri e siamo alla profondità di 100 metri, raggiunta dopo 500 gradini. Per abbandonare il punto più profondo se ne salgono altrettanti, ma a passo lento, perché non abbiamo fretta di abbandonare quest'ambiente così fragile e protettivo assieme.


Per visitare la grotta è obbligatoria la prenotazione, perciò consultate il sito internet: 
http://www.grottagigante.it/ per scegliere giorno, ora e procedere con il pagamento del biglietto.

Tratto dal mio diario di viaggio 'Treviso,Trieste e Borghetto sul Mincio'. Se volete leggere l'intero articolo cliccate sul link della nota rivista on line 'turisti per caso': https://turistipercaso.it/trieste/82354/treviso-trieste-e-borghetto-sul-mincio.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.   

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