L'escursione al Faro Voltiano nel comasco di cui vi ho parlato nel post precedente (link: http://amareviaggiarescrivere.blogspot.com/2021/05/sul-faro-voltiano.html) mi ha regalato degli scorci splendidi sul ramo stretto e tortuoso del lago di Como, e fatto ripensare ai fiordi norvegesi. In particolare la mia mente ha frugato nel passato, ritrovando le immagini dell'escursione in battello lungo il Naeroyfjord.
L'avventura nel Naeroyfjord ha inizio |
Cascate bianche segnano i fianchi del Naeroyfjord |
La traversata comincia dal paese di Kaupanger affacciato sul Sognefjord, previa prenotazione sul sito: https://www.visitflam.com, e promette di regalare due ore e mezza di intense emozioni. D'altronde ci si appresta a esplorare uno dei luoghi più suggestivi del mondo.
E' la prima
volta che navighiamo lungo i sinuosi bracci di mare
che tagliano, modellano, si insinuano nella frastagliata costa norvegese. Siamo
eccitati perché è il sogno di tanti poterli scoprire e anche il
nostro.
La parte iniziale del
percorso offre panorami piacevoli e, perdonate l'espressione, piuttosto
normali. Lo specchio d'acqua del Sognefjord è ampio e i fianchi delle montagne scendono dolci
fino a riva. La vera meraviglia inizia all'imbocco dello stretto Naeroyfjord.
L'UNESCO lo ha inserito nella lista dei Patrimoni dell'Umanità nel 2005 e non
appena lo si attraversa se ne comprende il motivo. Misura 17 chilometri di
bellezza selvaggia. I monti si gettano quasi verticali nell'acqua e il verde
cupo della vegetazione lussureggiante è interrotto dal bianco delle cascate. Di tanto in tanto compaiono fattorie solitarie, si vede un
paesello raccolto attorno alla chiesa e si scorgono fra gli alberi le tende dei
campeggiatori. 250 metri
è la larghezza nel punto più stretto. Lì i picchi innevati sembrano davvero
caderti addosso e ti chiedi come possano viverci delle persone. Se a volte mi
sento isolata a vivere in Valtellina, qui pare di essere su un altro pianeta.
La pioggia sottile crea un'atmosfera velata, ricca di fascino, mistero e regala la sensazione di essere stati catapultati nell'ambientazione di un film fantasy. Da un momento all'altro mi aspetto di intravedere un troll che sorveglia il transito del traghetto dal ramo di un albero.
I troll sono creature del bosco dalle sembianze umane ma con un naso grosso, il pelo e una coda. Buoni ma dispettosi, amano fare scherzi a chiunque si addentri nella loro foresta. I norvegesi li adorano e i negozi di souvenir ne sono pieni.
Villaggi misteriosi lungo il Naeroyfjord |
Lo sbarco nel villaggio di Gudvangen coincide con la fine della crociera in uno dei luoghi più belli al mondo. Il Naeroyfjord è una meraviglia che ti tocca l'anima, un posto in grado di stampare per sempre nella mente delle immagini talmente splendide da commuovere. Un angolo di mondo che non dimenticheremo mai.
Scorcio finale del Naeroyfjord |
Tratto dal mio diario 'Norvegia: la forza dell'acqua', dedicato al viaggio on the road nella Norvegia centro-meridionale. Se volete leggere per intero il racconto, cliccate sul link della nota rivista online 'Turisti per caso': https://turistipercaso.it/norvegia/80646/norvegia-la-forza-dellacqua.html
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il blog e condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
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