venerdì 25 giugno 2021

Museo VASA, JUNIBACKEN E SKANSEN a Stoccolma

Sull'isola di Djugarden, raggiungibile in pochi minuti dal centro di Stoccolma, sorgono tre delle attrazioni cittadine più adatte alle famiglie: Museo VASA, JUNIBACKEN e SKANSEN. 
Al VASA (sito internet in italiano: https://www.vasamuseet.se/it), fiore all'occhiello di Stoccolma, è impossibile non rimanere ammaliati dal vascello più famoso d'Europa. Nonostante lo avessimo visto in molte foto, osservare di persona le sculture intagliate a poppa e a prua, gli alti alberi e l'intera struttura in legno, trasmette una grande emozione. Se poi ci si sofferma a pensare che il veliero da guerra è rimasto sul fondo del mare nel porto cittadino per ben 333 anni vengono i brividi.   

Il Vasa ammalia per le sue decorazioni

Costruito dal 1626 al 1628, compì infatti il suo viaggio inaugurale il 10 agosto 1628 che lo portò ad affondare a 1300 metri dalla banchina. Le operazioni di recupero avvenute nel 1961 furono molte impegnative ma riuscirono a far emergere il 98% delle parti originali dell'imbarcazione oggi esposta nel museo. E' possibile osservarla da ben cinque livelli di altezza e approfondirne la storia grazie a filmati, un modello in scala 1:10 della nave, interessanti esposizioni dedicate alle operazioni di recupero del relitto, alle persone morte nel nubifragio delle quali sono stati recuperati gli scheletri, del ruolo ricoperto dalle donne del galeone. Si può immaginare la vita a bordo entrando nel modello a grandezza naturale del ponte di batteria superiore, scoprire come'era pilotato un veliero e conoscere le tecniche di combattimento navale ammirando i grossi cannoni dell'epoca.

Definire il Vasa soltanto un museo è riduttivo perché in effetti è molto di più. Incarna un pezzo di passato catapultato ai giorni nostri, non è solo la storia di un vascello bensì quella di un'intera nazione materializzata davanti ai nostri occhi.


Dopo una scorpacciata di cultura il nostro Leonardo pretende giustamente un po' di svago. E quale posto migliore per trovarlo se non al vicino JUNIBACKEN? (Sito internet in inglese: https://www.junibacken.se/en/).

E' un luogo magico scaturito dal mondo delle favole, un museo pensato per i bambini dove le ambientazioni e i personaggi delle favole prendono vita. Nella 'piazza delle fiabe' i bimbi possono entrare negli alberi incantati e nelle case nati dalle penne di Astrid Lindgren, creatrice della famosissima Pippi Calzelunghe, di Tove Jansson, ideatrice dei Moomins, e di altri autori scandinavi. Questo è possibile grazie al lavoro di artigiani esperti con il cuore di un fanciullo. Altre ricostruzioni attirano i piccoli tra il ristorante e il bookshop, mentre la casetta di Pippi Calzelunghe occupa quasi per intero il piano superiore, dove si tiene il simpatico spettacolo con protagonista la bambina dispettosa con le lentiggini e le trecce rosse. Sfortunatamente i piccoli attori parlano solo in svedese, tuttavia risulta simpatico assistere alla rappresentazione ricca di canti e balletti. 

L'attrazione principale è però lo story train e vi giuro, non avrei mai pensato potesse affascinare così tanto! Un po' scettici saliamo sul vagone del treno mentre una ragazza gentile e carina fa partire la voce narrante nella lingua da noi prescelta. Fortunatamente stavolta c'è pure l'italiano. D'un tratto si spalancano le porte del mondo fantastico creato dalla mente di Astrid Lindgren ed Emil insieme a Karlsson, Nils e molti altri prendono forma nei luoghi immaginari in cui sono i protagonisti. Il vagono avanza pian piano, si alza e si bassa, continuando il proprio percorso immerso nelle ricostruzioni di ambientazioni fiabesche, e regala la sensazione di volare. Non avevo mai visto nulla di simile e nella sua semplicità mi ha catturato. 

Alcune ambientazioni dello story train





Una piacevole passeggiata in riva al fiordo ci conduce a SKANSEN, il primo museo all'aperto del mondo fondato nel 1891 e dove intendiamo trascorrere l'intero pomeriggio. A mio parere non c'è posto migliore in città dove potersi rilassare, far divertire i bambini e contemporaneamente passeggiare tra animali e fattorie. Non mancano neppure caffè, ristoranti e giochi. E' impagabile fermarsi nell'ampia terrazza con vista sulle attrazioni del sottostante parco divertimenti Grona Lund, sorseggiando un caffè dopo essersi rimpinzati di polpette svedesi al self service. Sazi e riposati si è poi pronti per cominciare a scoprire le mille attrattive. Non esiste un percorso prestabilito ed è proprio questo il bello: bisogna solo perdersi fra i tanti sentieri all'ombra della vegetazione rigogliosa. Così si scoprono i ben 150 edifici in legno, fattorie, magazzini e mulini provenienti da tutta la Svezia e alcuni dalla Norvegia, perché quando fu creato Skansen nel 1891 le due Nazioni erano unite. Alcune costruzioni sono semplici casette con i tetti in paglia e torba mentre altre sono più eleganti, come la tenuta di Skogaholm del 1680. 

La fattoria di Skansen

Uno degli edifici più antichi di Skansen con parti risalenti al XIV secolo

Passeggiando nel parco si scoprono gli orti e gli animali da fattoria, quelli selvatici come l'orso, il lupo e la lince, gli alci e le renne, le foche e la lontra. Si ammirano la bella chiesa di Seglora eretta nel centro dell'area e uno dei campanili più alti della Svezia con i suoi 40,5 metri di altezza risalente al 1730. Figuranti in abiti d'epoca aiutano a capire come si viveva una volta in Scandinavia, laghetti e ruscelli rallegrano la camminata, inoltre in alcune delle fattorie è possibile entrare per vedere con i propri occhi gli arredamenti di un tempo e, in alcuni casi, ammirarne i bei dipinti alle pareti.      

A Skansen ci si potrebbe trascorrere una giornata intera senza annoiarsi, e a noi quest'ambiente rilassato immerso nella natura e punteggiato di storia è proprio piaciuto. 


A Skansen si scopre uno dei campanili più alti della Svezia


Tratto dal mio racconto di viaggio 'Stoccolma e il suo magico arcipelago', dedicato alla bella capitale svedese e alle incantevoli isole di Gallno, Grinda e Sandhamn, pubblicato sulla nota rivista online 'Turisti per caso'. Se volete leggerlo per intero cliccate sul link: http://turistipercaso.it/stoccolma/79233/stoccolma-e-il-suo-magico-arcipelago.html


Grazie a tutti coloro che hanno visitato il blog e condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.  


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