domenica 12 settembre 2021

L'incantevole lago di Tovel in val di Non

Il LAGO DI TOVEL, perla della val di Non, si trova nel Parco naturale Adamello-Brenta, a 11 chilometri da Tuenno. La strada per raggiungerlo viene chiusa al traffico dalle 10.30 alle 16:30 durante l'estate e i fine settimana di settembre e ottobre, e viene messa a disposizione una navetta facente da spola tra i vari parcheggi i cui costi variano a seconda della posizione. Per info e prenotazione dei posteggi consultate il sito dell'azienda per il turismo Val di Non al link: https://www.visitvaldinon.it/it/poi/i-parcheggi-di-tovel-in-estate/.


Una volta giunti a destinazione gli amanti del trekking come noi possono scegliere diversi sentieri. Quello delle Glare che si snoda in discesa tra il lago e il ristorante Capriolo, serpeggiando in distese di rocce e ambienti forestali interessanti. Poi esiste il tracciato per la malga Tuena e il giro delle malghe, e quello che segue le rive di Tovel. Avendo poco tempo a disposizione scegliamo l'ultima opzione, adatta anche ai bambini ma transitabile solo in parte con i passeggini. Il luogo offre tantissimi scorci da immortalare in fotografia. Baie prative e barchette attraccate a minuscoli moli, e la casa in legno con le persiane dipinte nel bosco. 

Scorci suggestivi del lago di Tovel



E' un continuo procedere e fermarsi ad ammirare paesaggi romantici, splendidi, come le fronde degli alberi piegate sino all'acqua e quello sui massicci del parco Adamello Brenta specchiati nel lago. Considerate due ore per coprire l'intero anello, comprese di brevi deviazioni, numerose pause fotografiche e soste appetitose. Per ristorarsi e alloggiare ci sono infatti alberghi e ristoranti ben amalgamati nell'ecosistema montano.

Alcuni scatti del lago dei Tovel





La pineta poi custodisce alcune sorprese. La sorgente del roccione compare inaspettata lungo il sentiero e pare sgorgare direttamente dal suolo. Proviene invece dal ruscello Rislà che disegna un'alta cascata poco più a monte. Alla base del salto si infiltra tra i detriti rocciosi per sbucare di tanto in tanto in superficie e giungere poi al lago in gran parte al termine del largo conoide e nei pressi delle spiagge bianche. Qui i piccoli ciottoli candidi immergendosi al di sotto della superficie lacustre creano un effetto da mare caraibico, limpido, da sogno. La differenza è nella temperatura dell'acqua, poco adatta a bagni rilassanti, ma per bagnarsi i piedi va benissimo.

Le spiagge bianche di Tovel

Non solo gioielli naturali, anche dei misteri popolano Tovel. Mi riferisco all'arrossamento di una parte del lago durante il periodo estivo sino al 1964, evento che si mantiene in bilico tra scienza e leggenda. Quest'ultima narra del rifiuto della principessa di Ragoli alle nozze con il re di Tuenno, spinto all'unione per i possedimenti terreni e non dall'amore. L'atteggiamento della giovane provocò uno scontro violenta sulle rive del lago e lo sterminio dei ragolesi. Quel giorno il sangue colorò l'acqua di rosso e da allora si ripeté ogni anno in ricordo della bella sovrana. La spiegazione scientifica invece attribuisce il fenomeno estivo alla presenza di un'alga particolare capace di sviluppare un pigmento rosso che sospinta dalla vento lieve si ammassava nella baia. La sua fine rimane ancora un mistero per gli scienziati e tale aspetto rende Tovel ancora più fascinoso.  
Un luogo così non si dimentica anzi, induce a pianificare una seconda visita, magari per salire in quota e ammirare il lago da una diversa prospettiva.

La natura si specchia nel lago di Tovel

Tratto dal mio racconto di viaggio 'Dalle valli Trentine a Gardaland', dedicato ai quattro giorni tra la quiete delle vallate di Non e di Sole in Trentino, e al divertimento di Gardaland, e pubblicato sulla nota rivista online 'Turisti per caso'. Se volete leggerlo per intero cliccate sul link: https://turistipercaso.it/trentino/82759/dalle-valli-trentine-a-gardaland.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il blog e condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.  

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