lunedì 20 settembre 2021

Nel museo Egizio di Torino


Nel cuore di Torino, su una parallela dell'elegante e affollata via Roma, famosa per i suoi portici, varchiamo la soglia del bel palazzo barocco ospitante MUSEO EGIZIO, il cui ingresso è vincolato alla prenotazione online. Per info e acquisto biglietti consultate il link: https://museoegizio.it/

Fondato nel 1824 è l'esposizione egizia più antica al mondo ed è altresì considerata la più importante dopo quella de Il Cario. 

Il legame tra Torino e l'Egitto risale però a tre secoli prima quando, nel 1563, i Savoia spostano la loro capitale nell'attuale Piemonte, epoca in cui i nobili ricercavano le proprie origini nella mitologia. Durante la fortificazione della città del 1567 viene ritrovata un'incisione latina dove si fa riferimento a un santuario intitolato a Iside, dea della maternità, della fertilità, nonché maggiore divinità femminile egizia. Il ritrovamento spinge gli storici di corte a fissare le origine egiziane di Torino. Successivamente, agli inizi del 1800, la cultura europea scopre ancora di più la fascinosa storia dell'Egitto grazie alla campagna militare nel paese nord africano voluta da Napoleone. L'impresa si rivela un fallimento dal punto di vista militare, ma conduce a una svolta nella decifrazione della scrittura geroglifica grazie alla famosissima Stele di Rosetta, oggi conservata al British Museum di Londra.


Macchina fotografica di inizio XX secolo
Tunica di oltre 4200 anni fa




Ricco corredo funerario deposto nella tomba del defunto

Camminare fra le sale del museo, articolato su quattro piani, risulta intrigante e fascinosa per grandi e piccini. In particolare Leonardo è rapito dalle mummie esposte in gran quantità. Sono davvero impressionanti, presentate all'interno o accanto ai sarcofagi e assieme agli oggetti rinvenuti nella tomba, come vasi in terracotta, statue in legno e modellini d'imbarcazione, tuniche, biancheria varia, lenzuola di lino e, in alcuni casi, persino il letto. Il mondo dell'aldilà infatti prevedeva per tutte le persone facoltose gli stessi agi goduti durante la vita terrena.


La prima mummia vista da Leonardo!

Defunta di sesso femminile con resti della tunica e dei sudari in lino

Mummia con oggetti rinvenuti nella tomba

La mummia con i capelli che ha impressionato Leonardo

Passando da una stanza all'altra si comprende l'evoluzione dei processi di mummificazione, delle sostanze utilizzate per conservare organi e corpi, e il cambiamento nella forma e nei materiali dei sarcofagi, la cui etimologia deriva da un termine greco dal significato un po' inquietante, ovvero che consuma la carne. Non solo le persone, pure gli animali potevano subire la medesima sorte, in quanto molti dei si manifestavano in varie forme e venivano associati ad alcuni di essi. Nei templi si allevavano gli esemplari prescelti, talvolta mummificati alla morte naturale, oppure uccisi e consegnati dai pellegrini come offerta ai sacerdoti.

L'intera esposizione museale risulta molto interessante e coinvolgente, ma l'area a mio parere più fascinosa è La Galleria dei Re al piano zero. Qui magnifiche statue di dimensioni considerevoli sono esaltate da giochi di luci e specchi, in grado di produrre un ambiente mistico e solenne, fissandoci nella mente un ricordo indelebile di questo splendido museo. 


Nella Galleria dei Re


La Sfinge nella Galleria dei Re

Statua di Tutmosi III

Faraone Horehmeb e dio Amon


Tratto dal mio racconto di viaggio 'Scoprendo i musei di Torino', dedicato al fine settimana tra le splendide esposizioni del capoluogo piemontese, il Museo Egizio, il Museo dell'Automobile e il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana, e pubblicato sulla nota rivista online 'Turisti per caso'. Se volete leggerlo per intero cliccate sul link: https://turistipercaso.it/cultura/82809/scoprendo-i-musei-di-torino.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il blog e condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.  

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