giovedì 4 novembre 2021

Tenuta di Schonbrunn a Vienna

E' giunto per noi il momento di assaporare la maestosità imperiale di SCHONBRUNN, nella capitale austriaca Vienna. 
(Info su tipologia dei biglietti, orari e attrazioni presenti nel parco al link: https://www.schoenbrunn.at/it/). 
L'idea del castello assieme alla tenuta risale agli ultimi anni del 1600, quando l'architetto Fischer von Erlach, formatosi a Roma, presentò il progetto di quella che diventerà la sfarzosa residenza estiva in stile barocco degli Asburgo, sostituendo la vecchia dimora di caccia. La costruzione si realizzò sotto l'influenza, e le richieste, dell'esigente Imperatrice Maria Teresa per buona parte del XVIII secolo. Le sontuose sale di rappresentanza si sommarono alle stanze destinate alla quotidianità della numerosa famiglia, Maria Teresa infatti partorì ben sedici figli. Dopo vicende di occupazione e di parziale abbandono, il luogo raggiunse l'apice dello splendore con Francesco Giuseppe, marito di Sissi, grazie al quale vennero intrapresi numerosi interventi di restauro e dove lui stesso visse stabilmente fino alla morte, nel 1916. 

Aiuole e castello di Schonbrunn

Ogni bimbo diventa principino
Ora è possibile addentrarsi nei saloni per scoprirne i tesori. Noi tuttavia avendo già trascinato Leonardo a visitare l'Hofburg non potevamo chiedergli di più, preferendo optare per il Museo dei bambini, allestito proprio in alcune delle sale di Schonbrunn. In biglietteria compriamo il biglietto combinato con il labirinto e lo zoo. Le opzioni di acquisto, ben descritte sul sito, sono convenienti, pensate per soddisfare l'interessa di ciascun visitatore e soprattutto molteplici, proprio come le attrazioni. C'è il giardino privato, l'aranciera, la serra con piante e animali del deserto, la casa delle palme, il trenino panoramico, il teatro delle marionette e lo show dell'originale strudel viennese.   
Una volta entrati nel museo i bambini hanno subito la possibilità di abbigliarsi con i vestiti dell'epoca e farsi scattare una foto seduti su un trono o su un cavallino finto. Lo scopo dell'esposizione è quello di far conoscere le abitudini dei giovani della famiglia imperiale, come si vestivano e giocavano, cosa mangiavano e su quali libri studiavano. I bimbi provano a utilizzare gli stessi giochi e oggetti dei principini, quindi comprendono la differenza fra la vita dorata dei signori e quella dei loro coetanei figli della gente comune. Leonardo si è divertito e pure noi ne siamo rimasti soddisfatti.

Al museo dei bambini si conoscono usi e costumi della famiglia imperiale

Dispersi nel labirinto
Anche la seconda meta di giornata ha lo scopo di divertire l'intera famiglia. 
Si tratta del famoso Labirinto, già presente fin dagli ultimi anni del '700, poi completamente distrutto e solo recentemente ricostruito attenendosi il più possibile al disegno originale. In realtà le aree siepate sono due, di cui una con siepi basse adatte ai più piccoli, uno trabocchetto d'acqua all'ingresso e un gioco di specchi nel centro. 
In quella principale invece è facile perdersi e non è affatto scontato trovare la via giusta per la piattaforma centrale rialzata. 
Lo scopo del gioco è infatti quello di raggiungerla per osservare dall'alto l'intero labirinto e le persone disperse nel dedalo di sentieri. 
Se viaggiate con bambini merita pure l'area allestita lì accanto per loro, con giochi di sabbia e un marchingegno su cui farli volare... 





Nel labirinto si può anche volare!

Passerella sospesa fra gli alberi
Quest'oggi Leonardo non si può proprio lamentare visto che il pomeriggio lo dedichiamo agli
 animali dello zoo più antico al mondo, fondato dagli Asburgo nel 1752 e oggi comprendente ben 700 specie diverse. 
Un percorso ben segnalato si snoda tra i recinti, assicurando al visitatore di non perdere alcun angolo del giardino zoologico, compresi punti di ristoro, scivoli e altalene. E' molto ben tenuto e l'osservare gli animali risulta emozionante. Fra tutti, quelli che ci hanno maggiormente conquistato sono gli agili ghepardi, i placidi panda e alcuni piccoli e giocosi esemplari di scimmia. Fra gli habitat i più apprezzati si sono rivelati il polarium con pinguini e leoni marini, la serra della foresta pluviale e il bosco con la passerella sopraelevata fra gli alberi.
E' un luogo in cui avvicinare e sensibilizzare le persone al mondo animale. Sarebbe meglio ammirare ogni specie nel proprio ambiente naturale ma ovviamente questo risulta difficile se non impossibile, perciò cerchiamo di vivere con i migliori propositi questa esperienza.

I bambini allo zoo di Vienna trovano molto con cui divertirsi...

Per concludere al meglio una giornata ricca di emozioni saliamo al tramonto in cima alla collina occupata dalla Gloriette. Trattasi di un edificio raffinato e fascinoso eretto nel 1775 sotto il regno di Maria Teresa, composto da un corpo centrale caratterizzato da tre grandi finestre e affiancato su entrambi i lati lunghi da alti colonnati coperti. Si specchia nel laghetto sottostante e oggi ospita un caffè. La vera bellezza del luogo è però il panorama sulla reggia e le aiuole di Schonbrunn, oltre i quali si distende Vienna. 

La raffinata Gloriette si specchia nel lago

Quasi per caso, camminando verso i cancelli d'uscita dei giardini, capitiamo vicino alla Palmenhaus, la grande serra in cui crescono rigogliose molte specie di piante esotiche. La struttura in vetro e acciaio, dalle linee curve e le cupole non eccessivamente alte, si sposa in maniera perfetta con i disegni delle aiuole fiorite e le sagome sferiche e troncoconiche delle siepi disposte tutte intorno. Un ultimo angolo della splendida Schonbrunn.

La Palmenhaus si fonde con i disegni e i colori dei giardini

Tratto dal mio racconto di viaggio 'Vienna, la città imperiale a misura di bambino', dedicato ai cinque giorni trascorsi nella capitale austriaca fra musei e attrazioni adatti a tutta la famiglia, e pubblicato sulla nota rivista online 'Turisti per caso'. Se volete leggerlo per intero cliccate sul link: https://turistipercaso.it/cultura/82850/vienna-la-citta-imperiale-a-misura-di-bambino.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il blog e condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere. 

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