Questa è una delle escursioni in montagna che toglie il respiro e non soltanto perché si cammina ad alta quota, tra i 2750 e i 2900 metri, ma soprattutto per gli scenari incredibili con cui gli occhi si riempiono e i cuori strabordano di serenità.
Siamo ancora a Livigno, la famosa località turistica e zona extradoganale in Alta Valtellina (provincia di Sondrio), e se pure pensavamo di aver visitato tutto del paradiso montano vicino a casa ci sbagliavamo. Infatti l'area e l'offerta turistica sono talmente ampie e variegate che c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.
L'ultima volta eravamo in compagnia del simpatico cerbiatto Moki lungo il suo trail tematizzato, immerso nella pineta e adatto alle famiglie. Se volete scoprirlo leggete il mio post al link: http://amareviaggiarescrivere.blogspot.com/2023/06/moki-trail-livigno.html.
Oggi invece ci troviamo a un'altitudine maggiore, precisamente ai 2750 metri della stazione a monte della cabinovia Carosello 3000. Parcheggiata l'auto nell'ampio parcheggio nella frazione di San Rocco, in pochi minuti si viene trasportati a un passo dal cielo, accanto al bar ristorante con grande terrazza panoramica in cui riposare e ristorarsi, e al paradiso dei bambini tra i 3 ai 12 anni. Qui è stato allestito il Moki Park, dove i piccini si divertono con i piccoli mezzi da cantiere, scivolo e giochi adatti alla loro età, mentre i più grandi possono mettersi alla prova scalando una piramide di 3 metri per il bouldering e compiendo un percorso di equilibrio con attrezzi in legno e slack line (fettuccia tesa fra due sostegni su cui mantenersi in equilibrio). Ci sono pure una pista per grosse biglie in legno da prelevare al distributore al costo di 2 euro e, ciliegina sulla torta, un grande materasso ad aria sopra il quale saltare, correre e fare capriole, rigorosamente senza scarpe.
Percorso di equilibrio al Moki Park |
Gioco delle biglie al Moki Park |
E dopo il gioco, un po' di riposo... |
Cibo e giochi a parte, siamo saliti fin quassù per raggiungere il Madonon, ovvero la statua stilizzata della Madonna protettrice della montagna, costruita in uno dei punti al contempo più panoramici e accessibili della vallata livignasca. Il sentiero è ben segnalato, adatto alle bici e alle famiglie (ma non ai passeggini per via della larghezza ridotto di una buona parte del tracciato e del fondo sconnesso) e lo si percorre in circa un'ora di camminata tranquilla. E' questo il ritmo ideale per ammirare lo spettacolo ameno e aspro della natura, catturare immagini che rimarranno impresse nella mente, attraversare (per la gioia dei bimbi) brevi tratti di neve. Passo dopo passo lo scenario si amplia, cambia, la vallata che ospita Livigno compare in tutta la sua profondità, il comprensorio di Carosello 3000 è visibile nella propria totalità, e se si alzano gli occhi i picchi innevati sembrano via via più vicini.
Il Madonon volge lo sguardo al paese e lì vicino, sotto quella che sembra una collinetta sassosa, si apre la porticina del baitel dov'è possibile sorseggiare una bevanda calda. Noi passiamo oltre, per salire in cinque minuti sulla cima del promontorio alle loro spalle, chiamato tavolo orografico. Da qui la grandiosità assoluta della montagna viene liberata. Maestosa, impressionante e terribile assieme, dolce e talvolta difficile da affrontare, ospitale e protettiva, arcigna e faticosa. I monti sono questo, tutto e il contrario di tutto, così come le emozioni che ci suscitano mentre li percorriamo.
Il paesaggio si spalanca a 360° intorno a noi e la vista è calamitata sui ghiacciai del gruppo Ortles-Cevedale fino a quelli del Bernina e del Pizzo Palù. Le fotografie non rendono giustizia a un tale spettacolo, il virtuale affascina ma le esperienze bisogna viverle in prima persona, con il corpo e la mente. Queste suggestioni servono a costruire il meglio di ognuno di noi, anche se troppo spesso l'essere umano sembra dover mostrare il peggio di sé al resto del mondo.
Per quanto ci riguarda la montagna accresce il nostro lato positivo e per scoprire se pure per voi è lo stesso dovete lasciarvi mettere alla prova da questo incredibile prodigio della natura.
Le vedute meravigliose dal 'tavolo orografico' appena sopra il Madonon
Digitate il nome Livigno nel riquadro in alto a sinistra 'cerca nel blog' e troverete tutti i post dedicati a quest'angolo incantevole di Valtellina.
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il blog e condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
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