martedì 4 dicembre 2018

Un salto al Municipio di Stoccolma

Man mano che ci avviciniamo al Palazzo del Municipio la possanza della torre diviene sempre più importante. Con i suoi 106 metri di altezza, in cima ai quale si esibisce lo stemma araldico delle tre corone, sorveglia la lunga facciata in mattoni rossi dell'edificio cittadino la cui struttura è alleggerita da un porticato al piano terra che si affaccia su un giardino terrazzato sulle rive del Riddarfjarden. Costruito tra il 1911 e il 1923, si ispira ai nostri bei palazzi rinascimentali. 


Il Palazzo del Municipio in riva al fiordo
Il porticato del Palazzo che affaccia sul giardino terrazzato verso il Riddarfjarden

La torre è visitabile e custodisce il Museo omonimo riguardante le origini del Municipio, noi però non ne varchiamo la soglia, le giriamo attorno per vedere il cenotafio di Birger Jarl, ovvero la tomba eretta a ricordo del fondatore della città che però non ne contiene i resti.


La torre svetta sull'intero complesso

Il bel cortile interno attorno al quale si sviluppa il Palazzo

A questo punto è d'obbligo aprire un inciso sulla storia di StoccolmaLa capitale svedese sorge sul labirinto di isole che separano il lago Malaren dal Mar Baltico e ne creano uno stretto canale un tempo percorso dalle navi da guerra e vascelli commerciali. Nel Medioevo i pirati infestavano queste acque, così per proteggere sia gli abitanti che la preziosa via di comunicazione nacque una prima cittadella fortificata, proprio dove oggi si passeggia per Gamla Stan. A fondarla nel 1252 fu Birger Jarl, reggente al trono di Svezia dal 1248 al 1266 e unificatore del paese. Fece costruire un castello e una cinta muraria che servirono a respingere numerosi assedi, almeno fino al 1520, anno dell'efferata violenza chiamata il Bagno di sangue di Stoccolma, condotta dai sovrani di Danimarca. Questi ultimo riuscirono a sottomettere la città. Fra i pochi nobili sopravvissuti ci fu Gustavo Vasa, il quale il 6 giugno del 1523 riuscì a rivendicare il trono in seguito a una coraggiosa rivolta. Con la dinastia dei Vasa la Svezia divenne una grande potenza raggiungendo il culmine nei primi anni del 1700. Dopodiché la fortuna abbandonò la monarchia che a causa di sconfitte militari, carestie ed epidemie dovette cedere il potere decisionale al popolo, trasformandosi pian piano nell'attuale monarchia parlamentare. 
Torniamo ora al Municipio il cui ingresso si apre su un cortile interno. Lo si può visitare solo aggregandosi a un tour guidato in lingua inglese che si tiene ogni trenta minuti e prenotabile fino a pochi minuti prima della partenza, numero massimo di persone permettendo. L'enorme Sala Blu da cui inizia la visita è davvero notevole per via soprattutto delle sue dimensioni, e in effetti è la più grande del palazzo. Sebbene esibisca i mattoni a vista e non sia quindi di colore blu, ha mantenuto questo nome perché l'intenzione iniziale dell'architetto ideatore era quella di tinteggiarla. La abbelliscono un colonnato e le 10000 canne di uno degli organi più grandi della Scandinavia. Qui il 10 dicembre di ogni anno si tiene il banchetto in onore dei vincitori dei Premi Nobel, poco prima proclamati nella Konserthuset, la sala dei Concerti. Fu Alfred Nobel a volerlo, lasciando scritto nel suo testamento di assegnare 5 riconoscimenti 'a coloro che abbiano apportato all'umanità il maggiore beneficio nel corso dell'anno precedente' e in particolare un premio per la medicina, uno per la chimica, uno per la fisica, uno per la letteratura e uno per la pace.
Dopo aver superato lo scalone ed essere giunti sulla balconata si può ammirare la Sala del Consiglio dal bellissimo soffitto dipinto ispirato alle antiche capanne vichinghe. Si succedono poi altre stanze come la Galleria del Principe dalle particolari colonne nere, fino ad arrivare nella magnifica Sala Dorata. Noi siamo rimasti a bocca aperta ammirando le pareti completamente rivestite con tessere di mosaico realizzate in oro e vetro. La creazione più imponente si trova sulla facciata di fondo ed è la 'regina del lago Malaren', ovvero Stoccolma rappresentata nella forma di una donna seduta sul trono.


L'enormità della Sala Blu

La Sala del Consiglio dal bellissimo soffitto dipinto

La magnificenza della Sala Dorata
Tratto dal mio racconto di viaggio 'Stoccolma e il suo magico arcipelago', dedicato alla bella capitale svedese e alle incantevoli isole di Gallno, Grinda e Sandhamn, pubblicato sulla nota rivista online 'Turisti per caso'. Se volete leggerlo per intero cliccate sul link: http://turistipercaso.it/stoccolma/79233/stoccolma-e-il-suo-magico-arcipelago.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere. 

Nessun commento:

Posta un commento