venerdì 22 febbraio 2019

Fuga a Levante

La Spezia, Portovenere, le 5 Terre e, sulla strada del ritorno, sosta al castello di Torrechiara in provincia di Parma. 

Dopo la 'fuga a Ponente' non poteva mancare una 'fuga a Levante'!
Ed eccoci qui a scoprire le bellezze uniche di questa parte della Liguria, iniziando con un gioiello proclamato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità nel 1997. Sto parlando di PORTO VENEREIn questo parco regionale l'uomo, nel corso dei secoli, ha saputo integrare le proprie creazioni con l'amenità del promontorio roccioso, allungato sull'acqua, sopra il quale ha costruito...


Le scogliere viste dal loggiato della chiesa di San Pietro
Il castello Doria sopra la scogliera nella quale si apre la grotta Byron

La 'madre natura' dello scultore Scorzelli guarda il mare

La chiesa di San Pietro vista dai resti dei Mulini a vento
Poi vi porto a LA SPEZIA, tra i reperti del Museo Tecnico Navale, il maggior d'Italia nel suo genere e addirittura uno dei più vecchi al mondo, e a passeggiare sul ponte pedonale Tahon di Revel che unisce il lungo mare cittadino al porto turistico Mirabello... 


Il porto di La Spezia dal ponte Tahon di Revel
Per la notte lasciatevi viziare dall'ospitalità dell'Affittacamere I GATTI DELLE CINQUE TERRE, situato al primo piano di un bel palazzo lungo Corso Cavour. 
La posizione è ottima: circondato da negozi e locali, a cinque minuti a piedi dal centro, dalla stazione ferroviaria e dal grande parcheggio gratuito Piazza d'Armi.  
Rossella, la proprietaria, accoglie gli ospiti con un sorriso ed estrema cordialità. Elargisce tutte le indicazioni necessarie per vivere la città ed esplorare i dintorni, è disponibile ma mai invadente, e mette subito a proprio agio. Le camere ampie e ristrutturate con gusto uniscono le comodità di un albergo all'accoglienza di una casa, e non manca proprio nulla... 


A spasso nelle 5 Terre: tra mare, cielo e terra
Un'intera giornata è consacrata all'esplorazione delle meravigliose 5 TERRE. Il territorio scosceso, dalle alte scogliere a picco sul mare, è stato plasmato per secoli dalle fatiche dell'uomo. Quest'ultimo lo ha modellato creando i ciàn, delle strisce di terra coltivabili sorrette da muretti a secco, nei quali ha piantato olivi e vigneti. 
Noi li abbiamo attraversati camminando sul sentiero da Corniglia, l'unico dei cinque paesi privo di accesso diretto al mare, a Vernazzaallungata su una stretta porzione di pietre al culmine della quale svetta la torre circolare del castello dei Doria. Quindi scopriamo in treno le bellezze di Monterossoquella che più assomiglia a una località di villeggiatura, e concludiamo la giornata tra i porticcioli di Manarola e Vernazza per ammirare il tramonto e sognare la riapertura della famosissima 'via dell'amore'...


Scorcio di Vernazza avvicinandosi dal sentiero azzurro da Corniglia
Salendo verso il convento dei cappuccini di Monterosso

L'incantevole Manarola

Tramonto a Riomaggiore
Infine, lungo la strada del ritorno in Valtellina, attraversiamo una terra ricca di tradizioni gastronomiche e prodotti tipici: la provincia di PARMA. Stavolta non per riempirci la pancia, bensì per scoprire il CASTELLO DI TORRECHIARA...  

Se vi ho incuriosito e volete leggere per intero il mio racconto di viaggio 'Fuga a Levante'cliccate sul link della nota rivista online 'Turisti per caso': https://turistipercaso.it/liguria/80348/fuga-a-levante.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.


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