lunedì 18 marzo 2019

Granada e Siviglia: perle andaluse

Dal fascino dell'Alhambra di Granada, all'allegria del Barrio de Santa Cruz di Siviglia. 

La voglia di scoprire la città di Granada è moltissima e una volta atterrati camminiamo entusiasti tra le piazze e le calle (strade) del nucleo storico affollate di bar, ristoranti, negozi, fino ad arrivare al cospetto della facciata principale della Cattedrale, su Plaza de las Pasiegas. L'esterno non impressiona, né per decorazioni, né per imponenza. L'edificio appare inglobato, quasi soffocato, dalle case circostanti e non può esprimere appieno la sua bellezza, eppure incarna il simbolo della supremazia cristiana sull'impero mussulmano... 

Accanto alla chiesa si ergono le linee gotiche della Cappella Reale. Nella cripta al suo interno sono custodite le tombe delle regine e dei re cattolici Ferdinando, Isabella, Giovanna la Pazza, Filippo il Bello e del piccolo Miguel... 

Il bus numero 8 ci conduce in periferia per scoprire il Monastero della Cartuja. Visto dal fuori niente lascia immaginare cosa nascondano le sue sale... 


Nel monastero della Cartuja
Un secondo convento attende i visitatori, stavolta nel centro della città: sto parlando del Monastero di San Jeronimo...

Il monastero di San Jeronimo
Poi finalmente arriva il momento di esplorare la magnifica Alhambra... (a essa ho dedicato un post pieno di foto e descrizioni che pubblicherò nei prossimi giorni).

Nei Palazzi Nasridi dell'Alhambra
Palazzi e giardini del Generalife dell'Alhambra
La struttura moderna del Museo della Scienza è costruita per soddisfare la curiosità dei bambini e per stimolare le menti degli adulti. Classiche sale espositive e sperimentali a parte, ci colpisce l'ampio spazio esterno ricco di alberi e distese verdi... 


Le sculture dinamiche del Museo della scienza di Granada
E' la volta di SIVIGLIA, che raggiungiamo con un autobus dopo tre ore di viaggio.
A differenza della cattedrale di Granada, la cattedrale di Siviglia compare elegante, imponente e meravigliosa al centro della piazza. Si può girarle attorno per ammirarla da moltissime angolazioni, sempre diverse e affascinanti, ed è emozionante fermarsi ai piedi della Torre della Giralda col naso all'insù per riempirsi gli occhi della sua bellezza... 

Siviglia vista dalla Giralda
Cattedrale e Torre della Giralda spuntano tra gli alberi del giardino degli aranci
Puntiamo alle rive del canale Siviglia-Bonanza, le cui acque derivano dal Guadalquivir, e da dove la Torre dell'Oro ci fa l'occhiolino. Eretta nel XIII secolo dai mussulmani come elemento del complesso difensivo, oggi ospita un piccolo eppure interessante museo navale e le sue pietre si riflettono nelle onde del fiume... 


Siviglia dalla Torre dell'Oro
La sera è dedicata alla scoperta di una Siviglia illuminata dalle luci dei lampioni. Plaza de Espana è la prima a farci emozionare e innamorare di lei... (a questo simbolo cittadino ho dedicato un post con foto e descrizioni che pubblicherò prossimamente). 
E' difficile abbandonare una tale visione, ma la movida spagnola di Barrio Santa Cruz ci attende. Lo raggiungiamo con una piacevole passeggiata e non appena ci infiliamo fra il suo intrico di stradine veniamo fagocitati da una marea di persone allegre, gremite fuori dai bar caratteristici, sedute ai tavolini all'esterno dei ristoranti, o in giro a zonzo come noi senza una meta precisa. Ci sono tanti, tantissimi giovani: Siviglia è una città viva ed entusiasta della vita e questo quartiere, tra tapas e alberi di arance amare, ne è il simbolo. 


Plaza de Espana
Dalla chiesa del Salvador arriviamo al moderno edificio del Metropol Parasol che compare un po' ingombrante a fare ombra su Plaza Encarnacion. La costruzione somiglia a dei grandi alberi le cui chiome si aprono a ombrello per riparare dall'acqua e soprattutto dal sole lo spazio sopraelevato sottostante, usufruibile da grandi e pure dai più piccoli grazie a un piccolo parco giochi...


Le forme in legno bianco del Metropol Parasol
I nostri occhi sono poi attratti dalle mura del Real Alcazar. E' suddiviso in diverse aree, contraddistinte in taluni casi da un proprio stile architettonico, mentre altre mischiano lo stile mudejar agli influssi rinascimentali e barocchi. Si potrebbe pensare a una gran confusione, eppure gli ambienti si fondono bene gli uni accanto agli altri, tra loro si armonizzano e si esaltano... 


Nei Real Alcazar di Siviglia




Torniamo di nuovo a Granada per scoprire la sera il movimento del quartiere Albaicin. Si tratta di una delle zone più autentiche di Granada,  costruite sui fianchi della collina di fronte all'Alhambra, ed è perciò assolutamente da visitare perché serve a comporre il quadro perfetto di una visita in questa città. Nasconde il Mirador San Nicolas dal quale si gode di una splendida vista sull'Alhambra... 


Il quartiere Albaicin
Concludiamo il viaggio in andalusia visitando il Palazzo della Madraza. Qui lo stile artistico del mudejar si mischia a quello rinascimentale e al gotico, dando vita a una sorta di puzzle di intagli e pitture... 

Nel Palazzo della Madraza
Se vi ho incuriosito e volete leggere per intero il mio racconto di viaggio 'Granada e Siviglia: perle andalusededicato alle due meravigliose città dell'Andalusia, nel sud della Spagna, pubblicato sulla nota rivista online 'Turisti per caso', cliccate sul link: https://turistipercaso.it/andalusia/80376/granada-e-siviglia-perle-andaluse.html

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.

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