Il lago d'Endine è una lingua d'acqua incastonata tra le montagne dai fianchi ripidi ricoperti di boschi, al centro della Val Cavallina in provincia di Bergamo. Molto meno conosciuto degli altri bacini lacustri lombardi, suoi fratelli maggiori, non è ancora strangolato dal turismo di massa e questo lo rende il luogo ideale per delle passeggiate tranquille lungo il suo periplo pianeggiante di circa 16 chilometri.
Alcuni tratti sono occupati da canneti che nelle giornate ventose come questa oscillano leggeri, creando delle onde verdi tra cui trovano riparo le anatre con la loro numerosa prole e generando un fruscio che distende i nervi e rilassa il cervello.
Il raccoglimento del luogo, il verde cosparso ovunque nelle sue varie tonalità, da quella brillante dell'erba alla più scura degli alberi, i pontili in legno e la mancanza delle ingombranti strutture ricettive presenti sui laghi di Garda, Maggiore, Como e Iseo regalano immagini bucoliche degne di una cartolina.
La sponda che preferisco è quella orientale e specialmente la parte che si sviluppa dalla chiesa di San Michele Arcangelo a San Felice fino all'estremità sud con il castello di Monasterolo, una location molto ambita per i matrimoni. E' comodo lasciare l'auto nel parcheggio di fianco al bell'edificio religioso in sasso, quindi basta attraversare la strada per sfiorare l'acqua o nelle giornate calde per tuffarcisi addirittura dentro. In alternativa vi sono grandi panchine per riposare a ridosso del sentiero e salici piangenti scenografici i cui rami ricurvi verso il basso toccano la superficie del lago.
Lungo il percorso si attraversano prati, aree attrezzate per il picnic e boschi di latifoglie. S'incontrano la statua della Madonna adagiata nel centro dello specchio lacustre, alcuni ristoranti e bar la cui presenza tuttavia non infastidisce ma anzi offre una pausa ristoratrice molto piacevole.
Nel comune del Monasterolo del Castello è d'obbligo sostare alla fontana in legno adornata con la testa intagliata di un rapace, per dissetarsi con l'acqua freschissima proveniente da una sorgente che sgorga a 600 metri di altezza.
Endine è un posto non distante dalla frenesia malata delle grandi città eppure sembra così lontano, l'ideale per trascorrerci poche ore o un intero fine settimana all'aria aperta.
Ho sempre amato i laghi, sia in pianura che quelli alpini. L'infinità del mare talvolta mi incute ansia e timore, invece dall'acqua delimitata dai prati, i monti o i ghiacciai sono sempre riuscita a estrarne serenità. Immagino di gettarvi dentro tutti i problemi e le preoccupazioni e di vederli sparire, affondare in profondità. E' solo un'illusione ma almeno per quel momento mi fa sentire bene...
Grazie a tutti coloro che hanno visitato il blog e condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.
Nessun commento:
Posta un commento