venerdì 12 settembre 2014

Dalla strada delle Abbazie alle incantevoli scogliere di Etretat

Dalla città di Rouen inizia uno splendido itinerario tra le abbazie più famose di tutta la Francia nella verdeggiante valle della Senna. Qui il fiume disegna delle ampie curve procedendo sornione in un territorio che alterna colline ricoperte di boschi ad ampi campi coltivati e i piccoli villaggi compaiono ordinati in questo tranquillo paesaggio naturale. 

La prima tappa è l' ABBAZIA DI SAINT MARTIN DE BOSCHERVILLE famosa per l'alta torre-lanterna sopra il transetto e le due snelle torrette che fiancheggiano la facciata romanica. L'interno è semplice ma elegante e i curati giardini sul retro ricchi di fiori e siepi abbelliscono l'intero complesso abbaziale che comprendeva il dormitorio, le cucine, il granaio per la conservazione del raccolto, la falegnameria, l'infermeria e la stalla per la comunità di monaci che vi dimoravano.
(sito internet: http://www.abbaye-saint-georges.com/it/index.php)


L'Abbazia di Saint Martin de Boscherville 
Luminoso interno dell'Abbazia di Saint Martin de Boscherville
Facciata dell'Abbazia
Statua di Saint Martin






        Poco distante scopriamo i ruderi della fascinosa ABBAZIA BENEDETTINA DI JUMIEGES. Fondata nel 654 da San Filiberto, dopo un periodo di degrado a causa delle invasioni vichinghe rinacque grazie all'interesse dei duchi di Normandia divenendo un importante polo intellettuale. Subì modifiche e ricostruzioni mischiando così diversi stili architettonici quali il romanico e il gotico; venne addirittura trasformata in una cava di pietre, salvata nel 1852 da una ricca famiglia francese e infine comprata dallo stato nel 1946. 
La facciata principale, se pur dall'aspetto austero con le due torri alte ben 46 metri, a prima vista appare completa regalando così l'illusione che l'intero complesso sia ancora perfettamente conservato. Invece varcando il portale ci si ritrova nella lunga e stretta navata centrale dagli archi e le pareti in pietra, dove il pavimento è un soffice tappeto d'erba e il tetto è un bel cielo azzurro solcato qua e là da nuvole bianche. Dell'antico coro non è rimasto praticamente nulla eccetto una delle 7 piccole cappelle disposte intorno a esso. Si raggiungono i resti della più piccola chiesa di Saint Pierre per poi passeggiare nel chiostro e arrivare di fronte alla foresteria, ovvero la zona dedicata ai visitatori importanti. Ci si perde quindi nel grande parco di 15 ettari dove i prati si alternano a boschi di pini e faggi e a curati giardini. Da qui si possono scattare delle foto suggestive dell'abazia, perdersi nelle note del tempo ammirando centinaia di anni di storia e con un po' di fantasia immaginare la magnificenza del complesso quando ancora i monaci pregavano inginocchiati sui banchi nella navata centrale o gli aristocratici consumavano un ricco pranzo nella foresteria. 
(sito internet: http://www.abbayedejumieges.fr/)

Ecco una serie di suggestivi scorci dell'Abbazia di Jumieges





Procediamo verso nord perdendoci nell'ordinata e verdeggiante campagna; la strada si snoda da prima su ripide colline boschive e poi spiana su altipiani coltivati dove qua e là compaiono isolate fattorie e recinti popolati da mucche pezzate dalle quali si ricava il latte per i gustosi formaggi francesi. Dopo una sosta veloce a FECAMP (una volta il più importante porto peschereccio di Francia) per respirare la prima brezza marina della vacanza, arriviamo finalmente sul lembo di spiaggia che tante volte abbiamo visto su quadri e cartoline: sto parlando della celebre COSTIERA DI ETRETAT famosa in tutto il mondo grazie ai dipinti del pittore impressionista Monet.
Questo territorio a picco sul mare fa parte della 'Cote d'Albatre' che si estende per circa un centinaio di chilometri ed è caratterizzato da splendide scogliere bianche e spiagge di ciottoli e ghiaia che sembrano state create da falci divine per la loro forma a mezzaluna. Entusiasti scivoliamo verso il mare affondando i piedi tra i piccoli sassi levigati e appena prima di sfiorare l'acqua ci fermiamo a contemplare il paesaggio spettacolare. A sud si staglia l'alta falesia d'Aval a cui si appoggia il suggestivo arco naturale chiamato Manneporte e poco dietro si erge l'aiguille d'Etretat, una sorta di solitaria piramide affusolata e appuntita circondata dal mare. A nord la baia è chiusa dalla falesia d'Amont sulla quale sorge la piccola cappella di Notre Dame des Flots. 
Ovviamente non ci accontentiamo di ammirare queste meraviglie solo da lontano, vogliamo scoprirle e assaporarle passo dopo passo. Ci inerpichiamo quindi lungo la scala ricavata nel fianco della falesia d'Aval e come per magia ci ritroviamo sulla sua sommità a guardare dall'alto il picco dell'aiguille d'Etretat che si specchia nelle acque cristalline e l'ampia spiaggia con le bianche scogliere verticali che si apre ancora più a sud, non visibile da Etretat. Potremmo camminare per ore in questo scenario da sogno, abbagliati dal sole che si riflette sulla candida roccia calcarea e accarezzati dalla lieve brezza marina. Con dispiacere abbandoniamo il lato sud della baia e percorriamo tutta l'insenatura di Etretat per salire sulla falesia d'Amont (raggiungibile anche in auto). Anche da qui si gode di una vista spettacolare sulla falesia gemella e sul grazioso villaggio e prima di ripartire non rinunciamo alla passeggiata per la graziosa Etretat, tra case antiche, negozi di souvenir e caratteristici ristorantini. 
(sito internet: 
http://www.etretat.net/office-de-tourisme-etretat/modules/content/content.php?page=accueil)

Falesia d'Amont sulla quale sorge la piccola cappella di Notre Dame des Flots
Meraviglioso scorcio di Etretat
Falesia d'Aval a cui si appoggia l'arco naturale chiamato Manneporte e il solitario Aiguille d'Etretat
La fascinosa scogliera si estende imponente verso sud
L'aiguille d'Etretat si erge solitaria in mezzo al mare
Riguardando le fotografie pensiamo con orgoglio che anche noi, se pur per poche ore, abbiamo conosciuto quel luogo magico dal quale tanti artisti sono stati ispirati e hanno dedicato la propria arte.

Diario pubblicato anche sulla nota rivista on line Turisti per caso.
Se volete leggere per intero il mio diario dedicato al viaggio 'on the road nella seducente Francia del Nord' cliccate sul mio post: http://amareviaggiarescrivere.blogspot.com/2014/06/on-road-nella-seducente-francia-del-nord_5.html 

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il mio blog e hanno condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.

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