lunedì 1 agosto 2022

L'alta montagna del Mont da la Néf

Stesso comprensorio montano, medesime bellezze ed emozioni, ma una nuova vetta da raggiungere. 
Il Mont da la Néf, monte della Neve, raggiunge i 2785 metri di altezza e domina la profonda vallata di Livigno, dividendola dall'incontaminata Vallaccia, la cui bellezza è descritta nel post precedente al link: http://amareviaggiarescrivere.blogspot.com/2022/07/val-nera-e-vallaccia-livigno.html.
La partenza della camminata corrisponde al Passo Eira alla quota di 2200 metri, che si incontra lungo la carrozzabile per Livigno, da Bormio, una volta superato il valico del Foscagno e l'abitato di Trepalle. E' possibile parcheggiare gratuitamente l'auto nell'area a bordo strada per poi imboccare subito la strada sterrata che si addentra nel Mottolino Fun Mountain, sul versante opposto al percorso panoramico per il Crap de La Parè, una bella gita adatta alle famiglie (potete curiosare alla pagina: http://amareviaggiarescrivere.blogspot.com/search?q=crap+de+la+par%C3%A8).
Quella di oggi è invece un'escursione più impegnativa, ma non pericolosa, per via di alcuni tratti con pendenze importanti, l'altitudine e il dislivello, poco meno di 600 metri in salita superabile in circa un'ora e trenta. Una ventina di minuti di camminata, costeggiando i tracciati dove i bikers più o meno esperti superano paraboliche e ostacoli studiati appositamente per loro, conducono all'arrivo della cabinovia Livigno-Mottolino. Da qui infatti comincia il BikePark in cui gli amanti delle due ruote possono praticare il downhill, il freeride, l'enduro e il cross country, scattandosi una foto accanto ai resti di un cacciabombardiere G91, non precipitato bensì trascinato fin quassù per il divertimento dei turisti.

Resti del cacciabombardiere G91

Biciclette a parte, accanto alla stazione a monte dell'impianto è possibile rifocillarsi con panini e piatti caldi del rifugio M'Eating Point, dotato di terrazza esterna affacciata sul nuovo parco giochi. Essendo pomeriggio inoltrato non assaggiamo le prelibatezze della cucina ma solo bibite fresche e bevande calde, mentre nostro figlio Leonardo di sei anni salta sul materassone ad aria e testa le attrezzature in legno ben realizzate.

Parco giochi al rifugio M'Eating Point, Mottolino, e sullo sfondo la cima del Mont da la Néf

La pausa rifocillante per pancia e gambe consente di proseguire con energia ed entusiasmo verso la cima. Seguendo il tracciato sterrato sul versante sinistro della montagna, d'inverno trasformato in pista da sci, si guadagna quota rapidamente superando diversi impianti di risalita, alternando i tratti facili a quelli più faticosi... dove osano le aquile? Nooo... dove osano le mucche, intente a brucare l'erba bassa, bruciata dal sole e dalla siccità di questa strana, e drammatica per certi versi, estate 2022. 

Veduta sul Mottolino, a sinistra, e il paese di Trepalle a destra

Salendo verso il Mont da la Néf



Il panorama diventa ampio e maestoso, toccando l'apoteosi sulla vetta, il Mont da la Néf, in corrispondenza dell'antenna ripetitrice, che raggiungiamo in solitaria prima io e poi mio marito per evitare a Leonardo l'ultimo tratto eccessivamente impegnativo. Lui preferisce restare a erigere piccoli menhir, accatastando una pietra sopra l'altra, nei pressi della vecchia e dismessa seggiovia poco più in basso.
Lo scenario si spalanca a 360° verso i ghiacciai del massiccio del Bernina, la Vallaccia e oltre di essa i picchi innevati della Val Viola, il comprensorio del Carosello 3000, la valle con il paese di Livigno fino alla conca in secca del lago omonimo e le montagne al di là del confine svizzero. 
E' la bellezza dell'alta quota: amena e aspra, isolata per l'uomo eppure piena di vita. E' la freschezza pungente dell'aria capace di toglierti il respiro. E' la grandezza fragile e impetuosa della natura. E' il nostro paradiso.

Vedute dalla cima del Mont da la Néf...

...verso Livigno e la conca del suo lago in secca

...verso il Passo della Forcola e i ghiacciai del massiccio del Bernina

...sulla Vallaccia e verso i picchi della Val Viola

Grazie a tutti coloro che hanno visitato il blog e condiviso questo post. Un caloroso saluto da Amare, Viaggiare, Scrivere.

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